Professore ucciso a coltellate, ritrovata l’auto del presunto omicida che è ancora ricercato. La vettura era in una zona periferica di Sassoferrato ed è stata trovata nella notte dai carabinieri. Un tassello in più per l’omicidio che si è consumato ieri pomeriggio (leggi l’articolo), a Sassoferrato, in via Bruno Buozzi, dove Alessandro Vitaletti, 48 anni, professore di lettere, originario del posto, è stato colpito mortalmente da più di 20 coltellate, lungo la strada. Il docente si era fermato a fare carburante. Ancora ricercata l’arma del delitto. I carabinieri di Fabriano e Sassoferrato, unitamente al Reparto operativo di Ancona stanno cercando una persona residente in città ma non nativa del posto. L’ipotesi di reato è omicidio. Le indagini sono coordinate dal pm Serena Bizzarri. Sul presunto omicida è stato emesso un provvedimento di cattura nazionale, al momento è ricercato in tutta la penisola. L’auto ritrovata ha fornito elementi utili agli inquirenti sulla sua responsabilità del fatto ma all’interno non c’era il coltello con il quale sono stati sferrati i colpi.
Al momento si seguirebbe la pista passionale. Ieri sera i due si sarebbero incontrati per caso, vicino al bar dello Sport. I carabinieri hanno raccolto anche alcune testimonianze utili al fascicolo aperto per omicidio. La zona non è servita da telecamere che sarebbero state utili alla ricostruzione dei fatti. Il corpo di Vitaletti, insegnante all’istituto comprensivo di Serra San Quirico, è sotto sequestro in attesa dell’autopsia che potrebbe essere effettuata già domani mattina. L’esame servirà a chiarire quanti colpi sono stati sferrati sull’uomo e quali di questi sono stati mortali. Il 48enne è morto in ambulanza durante il trasporto in ospedale. Una famiglia conosciuta a Sassoferrato. Il professore era il figlio del preside Domenico Vitaletti.
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