di Marina Verdenelli
«Il ponte si è prima inclinato dal lato dove lavoravano gli operai e poi anche da quello opposto, appoggiandosi allo spartitraffico centrale». E’ quanto spiega il comandate della polizia stradale delle Marche Alessio Cesareo. «Questo è stato appurato dalle testimonianze raccolte – continua il dirigente – dei primi automobilisti che si sono trovati davanti al dramma. Lo hanno visto prima inclinarsi da un lato e poi venire giù. Se c’è stato un deficit di materiale e un errore umano lo chiarirà il consulente tecnico nominato dalla procura (leggi l’articolo)». Intanto la polizia ha sentito sette operai: 4 della ditta Delabech (due erano sull’impalcatura e due sopra il ponte), due del Gruppo Nori Srl e l’ultimo di una ditta che era lungo il tratto per realizzare degli scivoli in cemento che non riguardavano il ponte ma il tratto autostradale. I due operai rimasti feriti e già ascoltati questa mattina in ospedale (leggi l’articolo), verranno risentiti dopo la relazione del ctu. Nei prossimi giorni verranno ascoltati anche altri operai presenti sul luogo del crollo e di una terza ditta che non lavorava al manufatto.
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