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Tassa rifiuti 2017:
Astea rincara dell’1% la Tari

OSIMO - L'incremento pur minimo della tariffa, quest'anno è collegato alla diminuzione delle superfici scoperte tassabili di aziende e supermercati. La città supera il 70% della raccolta differenzata. Distribuzione sacchetti umido due volte l'anno con il porta a porta, ma è attivo anche un distributore automatico di buste nella sede di via Guazzatore

Astea Spa nei giorni scorsi ha inviato al Comune di Osimo il Piano finanziario per la tariffa rifiuti da inserire nel suo bilancio di previsione 2017. E dal calcolo tra costo del servizio e coefficienti per le 30 categorie produttive e le diverse tipologie domestiche, si potrà mantenere la Tari sostanzialmente invariata. L’incremento pur minimo della tariffa 2017, pari all’1% è collegato alla diminuzione delle superfici scoperte tassabili (es. parcheggi di negozi, piazzali aziendali), circa 13.000 mq, negli anni precedenti assoggettati a tributo, ma ora esclusi da alcune sentenze della Cassazione o cancellati dalla crisi killer per le aziende.  “Mantenendo inalterati i servizi offerti, Astea è dunque riuscita a contenere la tariffa nonostante nel 2017 abbia provveduto ad adeguarsi al contratto nazionale di categoria e nonostante il livellamento verso l’alto del costo di smaltimento di alcuni tipi di rifiuti. La società – si legge in una nota stampa della Spa- nell’ambito del servizio igiene urbana continuerà a svolgere non solo la raccolta differenziata porta a porta, ma garantirà anche, a giorni alterni, la pulizia della sporcizia causata dai piccioni, la pulizia delle caditoie, il conferimento gratuito degli sfalci d’erba fino a un metro cubo, il ritiro gratuito, a chiamata, di materiale ingombrante fino ad un massimo di tre pezzi a chiamata, lo svuotamento gratuito, su richiesta, degli archivi carta con distruzione dei documenti sensibili, l’isola ecologica di San Biagio aperta 12 ore al giorno e il Centro del Riuso”.

Raccolta differenziata dei rifiuti: i sacchetti per la frazione umida distribuiti da Astea spa

Il lieve incremento che, solo per alcune categorie “arriverà al massimo all’1% – specifica Astea – si deve alla diminuzione delle utenze non domestiche che, nel calcolo della Tari, fanno diminuire al Comune circa 16.000 metri quadrati di spazi sui quali applicare l’imposta (Tari). Si ricorda infatti che, per legge, la Tari deve portare un gettito pari e non superiore al costo del servizio igiene urbana. Per il 2017 il gettito previsto per il Comune di Osimo sarebbe di 5.902.000 euro rispetto ai 5.895.000 euro del 2016. Le utenze domestiche da piano finanziario sono 14.153 mentre quelle non domestiche sono 2.686. Sarà il Comune a incassare la Tari in tre rate annuali pagando poi ad Astea il costo del servizio igiene urbana”.

Per il 2017 sarà implementata la distribuzione dei sacchetti per la raccolta differenziata dell’umido organico. Per venire incontro alle richieste delle famiglie, ma cercando al contempo di ottimizzare le risorse e ridurre lo spreco delle buste, Astea provvederà a predisporre due consegne domiciliari, una entro aprile e l’altra a settembre, in ognuna delle quali conferirà agli utenti 90 buste per un totale annuale di 180 (quindi una ogni 2 giorni), ben sopra i 120 previsti da legge (una busta ogni giorno di raccolta). In via sperimentale sarà anche installato un distributore automatico di buste per l’umido nella sede Astea di via Guazzatore.

Massimiliano Belli, dg di Astea Spa (a destra) con il sindaco Simone Pugnaloni

“L’anno scorso –spiega il direttore generale Astea Massimiliano Belli– abbiamo speso circa 100mila euro per le buste, bisogna ridurne lo spreco ma consentire anche una buona organizzazione della raccolta dell’umido organico. Con 180 buste, considerato che solo d’estate il ritiro è di 3 volte a settimana e non 2, copriamo ampiamente il fabbisogno degli utenti, che invitiamo ad usare semmai anche le buste biodegradabili fornite dalle casse dei supermercati per la spesa. Altrimenti sarà possibile a breve ritirarne dal distributore automatico che metteremo in sede e nel quale con un solo euro si potranno avere 30 buste”. Infine la Regione ha diffuso i dati ufficiali della raccolta differenziata: per la prima volta Osimo supera il 70%, arrivando a 70,21% e incrementando di circa 4 punti il dato del 2016, anche grazie all’avvio delle nuove modalità di ritiro porta a porta ad aprile scorso.

“Dei grandi Comuni della provincia sopra i 20mila abitanti –rivela il presidente di Astea Spa Fabio Marchetti-, Osimo risulta essere quello con la percentuale migliore. Aver superato ancora la soglia del 65% fissata per legge consentirà di evitare la sovrattassa regionale per il conferimento in discarica. E grazie a questo e alla ottimizzazione delle spese e alla buona organizzazione aziendale e della raccolta, siamo riusciti a mantenere inalterato il costo del servizio. la Tari. Abbiamo risposto alla richiesta dell’amministrazione comunale di non ritoccare la tariffa a carico delle famiglie. Ora attendiamo approvi il nostro piano finanziario.”.

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