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Nuove scuole di San Biagio
e Campocavallo:
alla firma il protocollo del Miur

OSIMO - Domani la firma dell'ultimo atto dell'iter amministrativo che si completerà con la costruzione dei due plessi frazionali tra la fine del 2018 e il primo semestre del 2019

Il sindaco Simone Pugnaloni con il dirigente del Dipartimento Territorio, l’ingegnere Roberto Vagnozzi, in uno degli incontri romani al Miur

Sarà firmato domani il protocollo d’intesa del Miur tra gli 11 Comuni che hanno aderito al fondo immobiliare per la costruzione di nuove scuole. E’ l’ultimo atto che compete al Comune di Osimo nell’iter amministrativo per la realizzazione di due nuovi plessi scolastici frazionali, la Primaria di Campocavallo e la scuola media di San Biagio. “Sono contento e felice di dare questa bella notizia agli osimani, in particolare ai comitati dei genitori di San Biagio e Campocavallo (leggi l’articolo). Siamo arrivati alla svolta perché firmato il protocollo – spiega il sindaco Simone Pugnaloni- e rimandato al Ministero, dovremo fare un passaggio in Consiglio comunale per dare mandato al Comune capofila della cordata, Castelsanpietro, di far partire la procedura. Castelsanpietro infatti avvierà la gara per la scelta della società di garanzia. Poi la Sgr che avrà vinto il bando si preoccuperà di redigere il progetto esecutivo di dare il via ai cantieri delle opere. Credo quindi che il 2017 sarà un anno importante per quanto riguarda l’edilizia scolastica con il Miur”.

L’attuale e vecchio plesso scolastico di Campocavallo di Osimo

La nuova scuola elementare di Campocavallo (costo stimato in 2.166.000 euro) e la nuova scuola media a San Biagio (2.500.000 euro) dovrebbero essere pronte tra la fine del 2018 e il primo semestre del 2019.. I lavori saranno eseguiti direttamente dal Miur con la corresponsione di una contribuzione del 25% a fondo perduto. A fronte dell’impegno per la costruzione dei due edifici scolastici, il Comune di Osimo si impegna a versare all’ente ministeriale un canone annuo di 210.000 euro per i prossimi venti anni, durante i quali il fondo immobiliare Miur si farà carico di tutte le operazioni di ordinaria e straordinaria manutenzione e paghera’ Imu e Tasi ed oneri di urbanizzazione. Al termine dei vent’ anni gli immobili diverranno di proprietà comunale.

 

 

 

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