di Maria Paola Cancellieri
(foto Giusy Marinelli)
Arrivano da soli, in gruppo, anche n bicicletta e in tuta al PalaGalizia di Filottrano per un ultimo saluto in attesa del funerale che sarà celebrato domani alle 15,30, nel vicino manto erboso del campetto sportivo. Sono atleti, cittadini, autorità. Tutti uniti per Michele Scarponi, il campione di ciclismo morto sabato a 37 anni (leggi l’articolo). In mattinata anche i suoi due bambini, Tommaso e Giacomo, hanno salutato il padre campione al PalaGalizia, accompagnati alla camera ardente dalla mamma Anna. Il padre di Marco Pantani, Paolo, saluta e abbraccia l’amico di Michele, Lucio Mazzarini, il ciclista che si è infortunato due settimane fa per la rottura del bacino. Scarponi sabato mattina voleva fargli una sorpresa e andarlo a trovare durante il suo allenamento. Mazzarini è stato anche ieri a porgere la sua vicinanza ai familiari, alla camera ardente di Torrette (leggi l’articolo).
FIORI E LACRIME – Oggi è voluto essere presente di nuovo anche a quella di Filottrano. Arrivano tanti ciclisti, in bicicletta e squadre di bambini in divisa, future glorie delle due ruote, come i ragazzini del Team Osimo Stazione, tutti in fila e in tuta blu elettrico, seri in viso. Diverse le corone di fiori, tutte per Michele. E’ un via vai di consegne nello scorrere delle ore e tanti arrivano con un fiore in mano che depongono vicino alla bara, abbracciata da cuscini di fiori bianchi e dall’anfiteatro di cimeli di una vita da vincitore, a partire dalla maglia rosa del Giro d’Italia 2011. A rendere omaggio alla salma c’è il commissario tecnico della nazionale, Davide Cassani e Piero Bonarini dell’associazione nazionale Vittime della Strada. Tra gli amici con le lacrime agli occhi anche il ciclista Riccardo Stacchiotti, l’altro marchigiano professionista, il recanatese che correrà il Giro d’Italia con il team Nippo-Vini Fantini. «Non potevo ricevere notizia più brutta – commenta – sabato mattina ero in Croazia a correre. Avevo sentito Michele la sera prima, era felice perché aveva fatto una tappa eccellente. Per me non era solo un collega ma era un maestro, un fratello. sono onorato di averlo conosciuto».
LA VIABILITA’ PER LA CERIMONIA FUNEBRE – Il rito funebre domani sarà officiato dal cardinale Edoardo Menichelli insieme ad altri sacerdoti. Il presidente del fan club Fabio Bucco invita molti a spostarsi in bicicletta per non intasare la viabilità. In quest’ottica il Comune ha predisposto un piano parcheggi e si avvalerà anche della Protezione civile, dell’associazione carabinieri in congedo e dei volontari della Croce Rossa. La macchina organizzativa è stata messa in moto da giorni e si avvale della collaborazione di carabinieri, polizia e polizia locale che in questi giorni si sono alternati anche nella sorveglianza della camera ardente, aperta anche di notte. Domani verranno allestite due zone parcheggio con servizio di bus navetta per lo stadio di via San Giobbe, dove si terrà la funzione: una in via dell’Industria, zona Eurospin per chi proviene da Jesi, l’altra in via Grazie, località ex mattatoio, per chi proviene da Osimo.
ATTESI IN 7000 PER IL FUNERALE – Gli organizzatori stimano che saranno almeno 7000 i partecipanti al funerale. Il campo sportivo non può contenerne di più. L’impianto si trova a pochi metri dal palas che ha accolto le spoglie di Michele Scarponi. Tra le autorità sono attese il prefetto ed il questore di Ancona, il presidente della regione, Luca Ceriscioli, molti sindaci in fascia tricolore, i vertici del Coni e della Fci, anche il presidente nazionale Di Rocco. Domani poi arriveranno anche i compagni di squadra di Michele, impegnati in quest’ultima settimana in varie competizioni internazionali, dalla Liegi Bastogne Liegi, al Giro di Croazia. Tutti i ciclisti del team si sono dati appuntamento a Roma e dovrebbero raggiungere Filottrano in pullman.
LA BARA PORTATA A SPALLA DAI COMPAGNI DEL TEAM ASTANA CON NIBALI – I compagni di Scarponi hanno espresso il desiderio di portare a spalla la bara del campione, dall’entrata dello stadio fino alla postazione vicino all’altare. Dovrebbe aprire il corteo dei ciclisti proprio lo Squalo dello Stretto, Vincenzo Nibali che ha garantito la sua presenza al funerale, salvo imprevisti. La cerimonia religiosa sarà animata dai cantori della corale di Filottrano e dal suono del violino del maestro Marco Santini, concertista e compositore di fama internazionale nonchè autore dell’Inno delle Marche. Prima della benedizione si avvicineranno al microfono per ricordare l’uomo ed il campione il presidente del fan club, Fabio Bucco, il governatore Ceriscioli, il sindaco Lauretta Giulioni e il Ct delle nazionali di ciclismo, Davide Cassani e per ultimo Marco Scarponi, il fratello di Michele.
L’ULTIMA VOLATA VERSO IL CIMITERO TRA DUE ALI DI FOLLA – Il momento più toccante ed indimenticabile inizierà dopo la fine della funzione religiosa. Come se affrontasse un’ultima volata prima del traguardo, il feretro di Michele Scarponi sfilerà tra due ali di folla seguito dal corteo degli affetti a piedi fino alla Figuretta e poi in via Grazie fino al Crocefisso. A quel punto calerà il sipario e si spegneranno i riflettori per il pubblico. La famiglia ha chiesto infatti di proseguire da sola fino al cimitero che sarà precluso anche a fotografi e giornalisti. Per un ultimo, intimo abbraccio la moglie, i genitori ed i fratelli di Michele hanno chiesto di essere lasciati soli per raccogliersi in preghiera prima della tumulazione.
(Servizio aggiornato alle 22.30)
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