di Emanuele Garofalo
Uno sguardo al passato e uno al futuro. Il Passetto ritrova uno dei suoi simboli storici, inaugurato nel 1956 dal sindaco Angelini, rinnovato con una veste bianca, vetrate al posto delle inferriate e una nuova illuminazione, che nelle intenzioni del Comune dovrebbe segnare il recupero dell’intera area della pineta e piazza IV Novembre. Per il sindaco Mancinelli non è semplice manutenzione. “E’ un tassello di un mosaico più ampio, di un disegno strategico della città centrato sul percorso da mare a mare e sul fronte mare da Palombina alla Lanterna rossa. Un disegno che stiamo facendo passo dopo passo” commenta il sindaco.
La festa. Via alle celebrazioni mercoledì 21 giugno già a partire dalle 18.30 alla pista di pattinaggio del Passetto con l’esibizione di oltre 50 atleti dell’Ancona Skating, allenati dalla campionessa Annalisa Graziosi, Veronica Gioacchini e Tatiana Soccetti. Alle 20.30 il concerto della Fisorchestra Marchigiana alla balconata del Monumento ai Caduti dedicata all’attrice Virna Lisa. La targa in memoria all’attrice sarà ufficialmente scoperta a settembre, in un evento dedicato, insieme alla conclusione del restauro del basamento del Monumento ai caduti, ancora in corso perché si è rivelato più complesso del previsto. Alle 21.30 la prima corsa inaugurale dell’ascensore, accompagnata dall’orchestra d’archi dell’Accademia musicale e l’accensione dell’illuminazione affidata ad uno spettacolo della Compagnia dei Folli, con una ballerina che sorvolerà a bordo di una mongolfiera il Passetto, come già avvenuto per la fine dei lavori di piazza Cavour. Per l’occasione, l’ascensore sarà gratuito da mercoledì sera e fino al 25 giugno, domenica compresa. Da lunedì si dovrà pagare il ticket: 1 euro per la corsa (una discesa e un viaggio di risalita).
Le novità. Capienza massima di 20 persone, velocità di 2 metri al secondo (contro i 3 metri al secondo del vecchio impianto) e ci saranno i tornelli. Sono alcune novità del rinnovato ascensore. Da metà luglio saranno installati gli accessi automatizzati che si apriranno solo esibendo il biglietto. E chiuderanno al pubblico una parte della balconata sul mare: i tornelli saranno porte di vetro scorrevoli e saranno piazzati ai lati degli ingressi delle cabine, sbarrando la parte centrale dell’affaccio sul mare. Saranno sempre aperte al pubblico invece le due “ali” alla destra e alla sinistra delle cabine. Tra le novità, anche il periodo di funzionamento: tutti i giorni dalle 8 alle 24, almeno fino al 30 settembre. Per il prossimo anno, il sindaco ha definito “possibile” la riapertura già dai primi di aprile. L’impianto è completamente automatizzato, video sorvegliato e comandato da remoto dai gestori, la società Conerobus. Tornerà a bando per la concessione anche il locale dell’ascensore, l’ex disco pub gestito da Bedeschi, ora ristrutturato ma ancora allo stato grezzo.
I lavori. Il conto alla fine è stato sforato di 400mila euro: oltre i 2 milioni messi in preventivo (1.230 milioni per la parte edile, più 770 mila euro per l’impiantistica e la parte meccanica), è stato necessario aggiungere 400mila euro per la bonifica con cerchiaggi in fibre di carbonio delle parti più ammalorate della struttura in calcestruzzo. Lavori a tempo di record, il cantiere è stato aperto a metà febbraio e si è concluso i primi di giugno, senza mai una sosta, con turni h24. E nonostante sia più illuminato di prima, consuma la metà, grazie alle opere di risparmio energetico. Con il nuovo impianto di risalita è stata smantellata anche la sala macchine in cima alla torre, che quindi potrebbe essere sfruttato come un nuovo spazio pubblico. I lavori sono stati affidati per la parte architettonica allo studio Brau degli architetti Sergio Roccheggiani e Marco Battistelli, per la parte edile allo studio di ingegneria Acale e diretti dall’ingegnere Andrea Mondini, mentre la parte impiantistica e meccanica è stata affidata all’azienda Serpilli Engeneering.
L’area. Già negli anni ’50, al momento della sua progettazione da parte del Comune, (la realizzazione tra il 1952 e il 1953, l’inaugurazione il 24 maggio 1956) l’impianto di risalita aveva attirato le critiche degli anconetani e i distinguo della Soprintendenza, ma ormai l’ascensore è entrato nell’immaginario della città come una delle sue cartoline tipiche e allora il restyling dell’impianto di risalita vuole essere il segno del recupero dell’aspetto storico del Passetto. Il verde originale degli anni ’30, con l’abbattimento dei pioppi e la potatura delle siepi, le panchine in marmo, i bagni pubblici, le aiuole, infine nei prossimi mesi il recupero della zona della piscina, con il ritorno dell’acqua nei laghetti. “Quello dell’ascensore non è un progetto a sé, ma parte di un complessivo intervento di recupero della piazza sul mare della città” ha commentato l’assessore ai lavori pubblici Paolo Manarini.
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