“Per qualcosa, mai contro qualcuno. Valori, ascolto, umiltà e concretezza: il futuro dell’Italia e del PD ricomincia da qui. Faremo una campagna per le primarie di squadra e cercheremo di coinvolgere quante più persone possibile con la massima apertura all’esterno e con il massimo coinvolgimento di iscritti e simpatizzanti Pd”. Così i deputati renziani Pd Emanuele Lodolini e Piergiorgio Carrescia hanno aperto l’incontro dei renziani della provincia di Ancona all’Hotel Touring di Falconara.
“Di nuovo in cammino con Matteo Renzi e con chi vuole costruire un’alternativa al populismo e ai disfattisti” hanno detto rivolgendosi ai sostenitori della provincia di Ancona per Renzi, durante l’incontro in cui i partecipanti hanno approfondito i temi del dibattito che saranno al centro della tre giorni del Lingotto di Torino, dal 10 al 12 marzo, dove ci saranno vari workshop sulle politiche specifiche per scuola, università, fisco, crescita, lavoro, Europa, sostenibilità, ma anche sulla forma del partito.
“Quella di Renzi non sarà la solita mozione congressuale, calata dall’alto – sostengono i deputati Carrescia e Lodolini – Una prima differenza di sostanza, di metodo, che dà il senso della condivisione e del NOI. La mozione congressuale infatti sarà scritta dai tanti che vorranno inviare le proprie idee a lingotto@matteorenzi.it
Abbiamo già ricevuto, a livello nazionale migliaia di email di idee, suggerimenti, proposte “e stiamo raccogliendo anche le istanze del nostro territorio delle quali saremo portavoce. A Matteo Renzi – hanno aggiunto – riconosciamo di avere, da segretario del PD, portato il partito nella famiglia del riformismo europeo e di avere dato avvio ad una stagione di riforme che nella storia repubblicana italiana non ha precedenti. Dai temi riguardanti il sostegno al lavoro e la lotta alla precarietà e al sostegno allo sviluppo e l’innovazione delle imprese”. “Pensiamo inoltre al recupero dell’evasione fiscale e al sostegno dei redditi e delle pensioni”. “Dopo anni si è ricominciato a rilanciare le politiche sociali” – hanno concluso: “dal contrasto alla povertà alla riforma del terzo settore, il rifinanziamento del fondo sociale e per la non autosufficienza, le leggi sull’autismo e sul “dopo di noi. E ancora le tante leggi sui diritti civili”. La mozione è appoggiata da una pattuglia di sindaci per Renzi: Andrea Bomprezzi di Arcevia, Tomas Braconi di Agugliano, Luigi Cerioni di Cupramontana, Fausto Conigli di Trecastelli, Annalisa Del Bello di Camerano, Umberto Domizioli di Maiolati Spontini, Valeria Mancinelli di Ancona, Maurizio Mangialardi di Senigallia, Lamberto Marchetti di Rosora, Simone Pugnaloni di Osimo, Sabrina Sartini di Monte San Vito, Raniero Serrani di Barbara, Andrea Storoni di Ostra, Arduino Tassi di Serra San Quirico. Presente anche Enzo Giancarli, consigliere regionale.
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valori,ascolto,umilta’ e concretezza,ben detto ma quando il pd ha approvato il cosidetto decreto salvabanche( tutti abbiamo visto che bel salvataggio e’ stato fatto) questi principi evidentemente se li era scordati.Ebbene,ora che li ha ritrovati per riavvicinare tanti elettori delusi e trombati il pd faccia qualcosa per riparare i danni colossali creati a migliaia di risparmiatori.In caso contrario dalle nostre parti banda marche ed il pd con i suoi autorevoli sostenitori sono dei morti che camminano.Il costo per porre qualche tardivo rimedio e’ nulla rispetto alle conseguenze ed ai danni creati e futuri.Ubi e pd mettano quei valori e quella umilta’ di cui sopra,Renzi l’ascolto e la concretezza e si metta una pezza a colori alla porcata del secolo.In caso contrario nessuno pensi di farla franca con qualche slogan e qualche’ mozione…congressuale…