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Comandante dei vigili, Eusebi (Idea):
“Sulla sicurezza il nulla, solo una nomina”

L'INTERVENTO – Il coordinatore cittadino di Identità e Azione critica la scelta del sindaco Mancinelli. “Stupisce la scelta del nuovo comandante a pochi mesi dalle elezioni”

Foto d’archivio

 

Nomina del nuovo comandante dei vigili urbani, il Comune sceglie l’ex comandante di Jesi Liliana Rovaldi. La neo comandante è in servizio da sabato in sostituzione di Massimo Fioranelli, già a riposo dal 30 novembre. Ma la procedura scelta dal sindaco Mancinelli viene criticata dall’ex assessore regionale Paolo Eusebi, coordinatore del nuovo movimento Identità e Azione (Idea) di Ancona. Da Eusebi riceviamo:

“La sindaca renziana Mancinelli non finisce proprio di stupire. A pochi mesi dalla scadenza del suo mandato cosa fa: “nomina” il nuovo comandante della polizia municipale. Un ruolo strategico sulla scacchiera della dirigenza di Palazzo del Popolo e per la sicurezza della comunità. Ma soprattutto lo fa in maniera discutibile, alimentando perplessità e dubbi. Al di là infatti della (si spera) correttezza formale delle procedure, la commissione esaminatrice non era presieduta da nessun comandante di polizia municipale ma dall’attuale direttore generale del Comune. Notoriamente fiduciario della Mancinelli. Eppure sarebbe bastato investire qualche euro per poter mettere al vertice della commissione giudicatrice una persona competente e professionalizzata che tutti i giorni vive la realtà della polizia municipale in una città grande almeno quanto Ancona.
In una logica di democrazia seria e non di occupazione di ogni spazio, si sarebbero potute utilizzare professionalità interne sino alle prossime elezioni. 
Insomma la Mancinelli questa ennesima forzatura poteva risparmiarcela.

Paolo Esuebi, primo a sinistra, alla presentazione del nuovo movimento dei moderati Idea con il senatore Quagliariello


Del resto sappiamo tutti che far marciare al meglio una macchina complessa come quella della polizia municipale del Capoluogo non è assolutamente facile. C’è infatti da organizzare un centinaio di agenti (con l’immissione in servizio di 3 funzionari e con la stabilizzazione di 6 agenti a tempo determinato) la cui età media è abbastanza elevata. Con un organico sottostimato. Standard alla mano, mediamente nel nostro Paese dovrebbe essere in servizio un agente ogni 800 abitanti. Ad Ancona di agenti ce ne dovrebbero essere poco meno di 130.
Come non dire che con un organico ringiovanito e potenziato la città, dal centro alle sue frazioni, sarebbe di certo meglio presidiata e che finalmente si potrebbe attivare un servizio che vada oltre le fatidiche ore 20. Dopo quest’ora,infatti, se c’è un bisogno arriva la Polizia stradale da Fabriano o da Civitanova.
Nell’unico interesse della città e nel rispetto di un Corpo che da quando è stato fondato nel giugno del 1859 alla città ha dato tanto e dovrà continuare a dare tanto, c’è solo da sperare che la neo comandante della polizia municipale, Liliana Rovaldi, abbia le capacità indispensabili.
Di certo la nuova Amministrazione, quella che gli anconetani sceglieranno, con un preoccupante aumento dei problemi legati alla sicurezza delle persone e delle proprietà, dovrà mettere mano alla riorganizzazione ed al potenziamento della vigilanza urbana. Quello che la Mancinelli, nei cinque anni passati, non ha fatto”.

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