JESI – Giuliana Chiorrini e la sua famiglia hanno annunciato “con amarezza” alle autorità regionali, che “qualora la situazione permanga tale, non saremo più disponibili a vedere su quella struttura, il nome di Carlo, medico che si è speso fino al sacrificio finale per garantire l’accesso alla salute a chi ne era ingiustamente privato. Lui si sarebbe ribellato”.
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