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Sfida a Mancinelli, prove di intesa
tra Altra Idea di Città e Tombolini

ANCONA – L'atto condiviso sul faro del Cardeto segna il dibattito in corso. Il 16 febbraio la scelta del candidato sindaco di Altra Idea di Città, Stefano Tombolini è già in campo con la sua 60100 e con Ankon Nostra di Perticaroli e Ballanti. Tutti in attesa delle Politiche del 4 marzo

Stefano Tombolini

Un fronte civico per sfidare Valeria Mancinelli e il suo centrosinistra alle prossime elezioni comunali di fine maggio, lasciando al centrodestra la scelta di un candidato di bandiera. E’ questo l’ultimo scenario che si agita dietro l’apparente calma delle elezioni comunali 2018 per Palazzo del Popolo. Se i primi protagonisti sono già schierati, resta in ballo ancora il gioco delle alleanze. Sulla scheda elettorale di sicuro ci saranno il sindaco uscente Valeria Mancinelli, che non ha nemmeno sostenuto le primarie per forfait di avversari nel centrosinistra, e Stefano Tombolini per le liste civiche 60100 e Ankon Nostra, animata da Letizia Perticaroli e Daniele Ballanti. Resta da capire se Tombolini sarà alla guida di una formazione esclusivamente civica, allargata alla neonata Altra Idea di Città, o avrà il sostegno della coalizione di centrodestra formata da Forza Italia, Fratelli d’Italia, Lega e Idea, che hanno già chiesto a Tombolini di sciogliere le riserve ed essere il loro candidato sindaco. L’ingegnere e consigliere comunale ancora non si sbilancia e perciò prende quota anche l’ipotesi di uno schieramento formato con Altra Idea di Città, il movimento civico progressista fondato nei mesi scorsi. L’ultimo abboccamento tra le diverse anime del civismo si è registrato in giornata, quando i consiglieri Sel Francesco Rubini e lo stesso Stefano Tombolini hanno presentato insieme la loro proposta sul faro del Cardeto.

Francesco Rubini

“Niente di strano, sui temi dell’ambiente e della mobilità abbiamo avuto spesso convergenze in questi cinque anni” premette Rubini, ma sulla possibilità di un accordo elettorale, il consigliere non ci gira intorno. “Altra Idea di Città è aperta a tutti i civici, perciò vedremo. L’unica totale indisponibilità è alle forze della destra. Se Tombolini chiuderà un accordo con le forze di destra, ognuno farà il suo percorso” risponde Rubini. Altra Idea di Città si riunirà di nuovo lunedì 5 febbraio per mettere a punto portavoce e simboli, poi il 16 febbraio per indicare il candidato sindaco, ma non è detto che il candidato sindaco di Altra Idea di Città non possa stringere accordi con altre formazioni civiche. Dal 16 febbraio al 4 marzo infatti il passo è breve. Le forze politiche attendono i risultati elettorali per misurare il peso di ciascun protagonista in campo e così lo scacchiere per la corsa a Palazzo del Popolo promette di essere messo a fuoco solo dopo le elezioni per il Parlamento. Se Tombolini dovesse preferire la corsa in solitaria, al centrodestra resterebbe il cerino di dover trovare un altro candidato. Sempre dalla società civile, torna il nome del commercialista Carlo Raccosta. Oppure si sceglierà un candidato di bandiera, espressione diretta dei partiti di centrodestra.

Daniela Diomedi

A sparigliare le carte resta il M5S. Unico nome per i pentastellati è quello della consigliera comunale Daniela Diomedi: il gruppo ha inviato la candidatura al coordinamento nazionale, Diomedi resta in attesa della validazione formale del Movimento per poter iniziare la sua campagna elettorale. Una campagna tra i grillini scossa dalla spaccatura interna che si accesa dopo le ultime parlamentarie e l’esclusione di Maria Ausilia Gambacorta nella corsa al Senato. Alla Diomedi il compito di riavvicinare gli attivisti di Ancona e i pentastallati vicini alla deputata uscente Donatella Agostinelli.

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