LA CASSAZIONE, nel 2014, aveva già riconosciuto come illegittimo e ingiusto il provvedimento firmato nel 2002. Ora i giudici umbri, ai quali la Suprema Corte aveva rinviato gli atti, hanno quantificato la somma degli arretrati che spettano al professionista ormai in pensione. «Una triste notizia per gli osimani» commenta il sindaco Simone Pugnaloni
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