E’ stata una pioggia incessante, con tanto di grandine, che in poco più di un’ora (a partire dalle 8) si è abbattuta su Ancona, provocando ingenti danni in tutta la città e allagamenti soprattutto nel quartiere del Piano. Qui, l’acqua è arrivata a raggiungere il mezzo metro di altezza in piazza D’Armi, creando un fuggi fuggi generale. La tempesta ha anche sradicato i tendoni di due ambulanti, facendoli volare per metri e distruggendoli. Chi ha potuto, ha chiuso la bancarella cercando letteralmente di mettersi in salvo. I commercianti sono stati invece impegnati nell’aprire i tombini.
In piazza D’Armi, chi si trovava a far spesa al mercato «si è trovato quasi all’improvviso in mezzo ad un lago». Anche in lungo corso Carlo Alberto e la vicina via Pergolesi si è creato un vero e proprio fiume così come parte della carreggiata si è allagata lungo via Marconi, agli Archi.
Altri allagamenti pure in via Colombo e piazza Diaz oltre che via Pirandello, corso Matteotti, corso Stamira, via Spalato, Piazza Cavour, via Giordano Bruno, via Rismondo, corso Amendola, via Ranieri, via Tagliamento, tutta la zona all’Ingresso del tribunale, piazza della Repubblica e la zona del porto,dove sono intervenute le squadre di Anconambiente che hanno aperto le caditoie per agevolare il flusso delle acque.
La macchina dei soccorsi si è però attivata immediatamente. «Alla centrale della polizia locale – ha detto l’assessore alla Sicurezza, Stefano Foresi, che ha seguito sul posto tutti gli interventi dei vigili del fuoco – sono scattate le spie che avvisano circa la possibilità di allagamento dei sottopassi e, per questo motivo, la municipale ha chiuso quelli di via Macerata, via Lotto, via Caduti del Lavoro e via Filonzi. Il pronto intervento di numerosi soggetti quali Protezione civile, vigili del fuoco, polizia locale, Anconambiente e addetti del magazzino comunale – ha proseguito – ha garantito una risposta immediata ed efficace consentendo di tornare velocemente alla normalità. Ringrazio tutti per l’impegno profuso questa mattina nell’attuazione del protocollo di intervento previsto dalla Protezione civile comunale in questi casi». In via Tavernelle e lungo via Corridoni i danni più gravi, con alberi abbattutisi sulle auto. Di fronte al Salesi ha ceduto anche un palo della luce in cemento, poi rimosso dagli operai del Comune, a causa di un albero che a sua volta, nel cadere, aveva tranciato i cavi elettrici.
Tre le auto danneggiate dai tronchi caduti in via Tavernelle oltre alla linea aerea dei filobus in direzione periferia mentre un’auto è stata completamente distrutta davanti al Salesi. Fortunatamente nessuna persona è rimasta ferita. Stessa cosa è avvenuta in via Strada Vecchia del Pinocchio, a Monte Dago, e in via della Ferrovia. Danni anche al porto, nella zona dell’ex Fiera della Pesca, questa volta però per un palo della segnaletica stradale finito sopra ad un’auto in sosta. Per procedere alla rimozione degli alberi, i vigili del fuoco hanno chiuso al traffico via Tavernelle, rendendola percorribile solo per i mezzi d’emergenza e gli autobus mentre via Corridoni è stata completamente transennata. Oltre ai vigili del fuoco e alla polizia locale, costantemente impegnati per tutta la giornata, sono intervenuti anche il personale di Anconambiente, della Protezione civile e del magazzino comunale. Poco dopo l’inizio del nubifragio si è allagato anche l’ingresso del tribunale. L’acqua è arrivata a minacciare la corte interna del palazzo di giustizia. L’emergenza è stata caratterizzata da oltre 40 millimetri di pioggia caduti in 45 minuti e con il picco massimo alle 8.45, con una frequenza di precipitazioni di 109.6 mm./h di pioggia e con venti che hanno soffiato a più di 75 km/h. I vigili del fuoco sono tuttora impegnati con gli interventi necessari a liberare completamente le strade dagli alberi.
(Redazione CA)
(Foto di Giusy Marinelli)
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