«I nostri cari sono là, nel panico totale
Il cielo è rosso e i vetri tremano
Non riusciamo a pensare ad altro»

GUERRA – Le testimonianze di tre ucraine che vivono nel Maceratese e hanno parenti e familiari nel Paese attaccato dalla Russia. Lena Larina, violinista: «Mia mamma vive a 400 chilometri da Kiev, potrebbe anche venire in Italia ma tutti i collegamenti aerei sono interrotti». Olha Voloshyn, istruttrice di tango, il figlio è a Leopoli: «Putin non cederà mai, è un’azione sicuramente programmata da tempo». Iryna Movchan, pasticcera, pensa alla madre e alla cugina: «Mi rimane difficile anche parlarne, non riesco a definire bene con lucidità quanto avvenuto, mi viene solo da piangere. Quello che mi spiace è vedere che l’Europa non sta facendo nulla»