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Il declino di api ed impollinatori,
un convegno racconta la biodiversità

JESI - L'appuntamento è per sabato alla Fondazione Cassa di Risparmio. L'iniziativa è collegata al progetto Bee Happy in corso di realizzazione dal Comune in collaborazione con Rotary, Wwf, Fai, Legambiente, Jesi Clean, Univpm

 

Sabato prossimo, 20 maggio, dalle ore 9.30 fino alle ore 13, presso la Fondazione Cassa di Risparmio, in Piazza Colocci, si parlerà di api ed impollinatori grazie al convegno “Apis Docet” organizzato Comune di Jesi, Rotary Club Federico II, Club Osimo e Club di Teramo, Riserva Ripa Bianca, Università Politecnica delle Marche e Coldiretti. «Sul nostro pianeta sono oltre 20 mila le specie di api selvatiche che garantiscono il servizio ecosistemico dell’impollinazione, fondamentale per l’economia umana, ma più del 40% degli insetti impollinatori sono a rischio di estinzione a livello globale, in particolare api, sirfidi e farfalle. – si legge in una nota del comune di Jesi- Quasi il 90% di tutte le piante selvatiche con fiore dipendono dall’impollinazione animale, l’80% di 1.400 piante che nel mondo producono cibo e prodotti dell’industria richiede l’impollinazione da parte non solo di api domestiche e selvatiche, ma anche vespe, farfalle, falene, coleotteri, uccelli, pipistrelli ed altri vertebrati. Insieme garantiscono l’impollinazione dei fiori da cui dipende il 35% della produzione agricola mondiale, con un valore economico stimato ogni anno di oltre 153 miliardi di euro a livello globale e 22 miliardi di euro in Europa. Le api e gli impollinatori selvatici, come molti gli altri insetti, sono in forte declino, con alcune specie a rischio di estinzione a causa principalmente dell’antropizzazione diffusa e dell’uso di prodotti chimici. L’Unione Europea si è attivata già da alcuni anni con una apposita iniziativa per arrestare il declino degli impollinatori, iniziativa che tutti gli stati membri devono attuare sul proprio territorio nazionale».

Parlare di impollinatori significa quindi parlare di biodiversità, sicurezza alimentare, agricoltura sostenibile e agrobiodiversità, cambiamenti climatici, inquinamento, ecosistemi, monitoraggio ambientale. Il convegno “Apis Docet” è organizzato per far conoscere il meraviglioso mondo delle api e degli impollinatori selvatici, la loro intelligenza e le strategie di sopravvivenza (ne parlerà la prof.ssa Ruschioni), il connubio nel raccontarle tra ricerca e fotografia (dott.ssa Battistelli) per poi scendere nel concreto con buone pratiche e progetti per la salvaguardia degli impollinatori con le attività della Riserva Ripa Bianca (dott. David Belfiori) dell’Istituto Agrario Di Poppo-Rozzi di Piano D’Accio di Teramo (prof.ssa Mariarosaria Armenio) e dell’Azienda Loccioni (dott. Agr. Luca Gasparini). Il convegno sarà trasmesso anche in diretta streaming dalla pagina Facebook del Comune di Jesi.

«L’organizzazione del convegno è una azione del progetto Bee Happy in corso di realizzazione dal Comune di Jesi in collaborazione con numerose associazioni del territorio jesino (Rotary, WWF, Fai, Legambiente, Jesi Clean, Università Politecnica). Il progetto ha l’obiettivo di rendere la città di Jesi “amica degli impollinatori” tramite la realizzazione di attività di educazione ambientale nelle scuole e di sensibilizzazione dei cittadini, attività di monitoraggio ambientale, di gestione delle aree verdi pubbliche in maniera sostenibile per gli impollinatori lasciando alcune aree non sfalciate per permettere la presenza delle fioriture. Il progetto ha già visto la realizzazione di alcune attività quali quelle di educazione ambientale, le aree non sfalciate nel parco del vallato ed in quello del ventaglio e a breve sarà realizzata un’area apposita per impollinatori con la messa a dimora di essenze officinali nel parco del vallato. La salvaguardia delle api e degli impollinatori non riguarda solamente gli insetti ma anche noi stessi, la nostra alimentazione, la qualità del nostro ambiente ed il convegno “Apis Docet” sarà una buona occasione per saperne di più» conclude il comunicato.

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