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«Zona 30, i lavori non interferiscono
con l’intervento al cavalcavia»

JESI - Il Comune rassicura i cittadini che le opere in via Gramsci «non saranno da ostacolo alla circolazione stradale»

Foto d’archivio

 

«I lavori di realizzazione della cosiddetta zona 30 in via Gramsci, come già i cittadini avranno potuto notare, non creano interferenze con l’intervento di riqualificazione del cavalcavia e non sono per nulla di ostacolo alla circolazione stradale». La rassicurazione arriva dal comune di Jesi che in una nota sottolinea come i due progetti pur connessi non interagiscono tra loro in questa fase di realizzazione. «Rientrano viceversa in quel sistema di visione della città che questa Amministrazione comunale si è data, proiettata a realizzare le opere pubbliche programmate nei tempi previsti, senza indugi, e con il supporto dei tecnici che sono in grado di stabilire – ben più di chi fa solo strumentalizzazione politica – come organizzare i cantieri nel rispetto della sicurezza dei cittadini e della viabilità» evidenzia il comunicato.

Qualche critica era arrivata nei giorni scorsi dall’opposizione. «Parte il cantiere per la zona 30 in via Gramsci, anche stavolta al di là di ogni pianificazione e preavviso – aveva scritto sui social la lista civica ‘Orizzonte Jesi – In più occasioni l’amministrazione comunale aveva comunicato che i lavori per la zona 30 – progetto annunciato ed illustrato alla città ormai parecchi mesi fa – sarebbero partiti dopo la conclusione dei lavori del Cavalcavia e il ripristino della viabilità. Apprendiamo invece che inizieranno a breve i lavori della zona 30, che interesseranno proprio la zona già attenzionata dai firmatari della petizione di via Rinaldi circa i rischi e le criticità sulla sicurezza, creando un ulteriore aggravio su una zona già compromessa dal punto di vista della viabilità e della congestione del traffico, dalla realizzazione della bretella. È inevitabile osservare come per l’ennesima volta l’amministrazione proceda in assenza di una progettazione a lungo termine, agendo sulla base di osservazioni, segnalazioni o suggestioni, che ricevono da più voci. Tralasciando però in questo modo, l’iter più prettamente programmatico che ci si aspetta da un’istituzione pubblica che governa una città».

 

Zona 30, iniziano i lavori in via Gramsci

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