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Lauree in piazza Roma,
tutta la gioia dei 106 neo-dottori
dell’Univpm (Foto)

LA CERIMONIA - Tanta la gioia di tutti i presenti mista all'emozione. Non è mancata qualche lacrima da parte dei genitori dei ragazzi. Domani si replica

Il tradizionale lancio in aria delle corone di alloro successivo alla proclamazione del Magnifico Rettore Gian Luca Gregori

di Antonio Bomba (Foto di Giusy Marinelli)

Una delle giornate più importanti nella vita di centinaia di giovani è diventata da anni una dei momenti più significativi dell’anno per tutta la città di Ancona. Stiamo parlando delle lauree in piazza Roma, una tradizione istituita ormai da diverso tempo dall’Università Politecnica delle Marche e vedrà tra oggi e domani centinaia di neolaureati essere proclamati dottori dal Magnifico Rettore.

Atmosfera elegante e suggestiva come sempre quella che oggi pomeriggio ha accolto i 106 studenti laureati in agraria, Medicina e Scienze. Ma, come al solito, migliaia erano i presenti tra genitori e parenti dei ragazzi, in un clima certamente di festa e di sicuro più fresco dei giorni scorsi. Un fatto che ha aiutato tutti a meglio godersi questa giornata così speciale, grazie anche all’ombra gentilmente offerta dagli alberi di piazza Roma stessa, i quali hanno impedito al sole di farsi sentire con tutta la sua forza da leone.

Il Magnifico Rettore Gian Luca Gregori

Sullo scranno, posto sopra il grande palco situato davanti allo storico Rettorato di corso Stamira, il primo a prendere parola attorno alle 18 è stato il Magnifico Rettore Gian Luca Gregori: «Grazie a tutti per essere qui con noi in quella che è una delle giornate più importanti nella vita di questi ragazzi. Eventi come questi rappresentano la perfetta simbiosi tra noi docenti, gli studenti e la città tutta di Ancona. Complimenti quindi a tutti voi. Perché da noi – ribadisce con orgoglio il professor Gregori – si esige una preparazione rigorosa. Non è facile, ma voi ce l’avete fatta. Ma i complimenti – apre una parentesi il Rettore – vanno fatti anche ai vostri genitori che vi hanno sostenuto, permettendovi di studiare e che hanno affidato a noi il loro bene più prezioso: vale a dire voi. I nostri figli».

Il prefetto Darco Pellos

La parola è poi passata al prefetto di Ancona Darco Pellos: «Ringrazio le forze dell’ordine qui presenti e il Rettore stesso. La collaborazione tra Università e forze dell’ordine stesse è oggi quantomai viva e presente e qui lo stiamo dimostrando. Stessa cosa vale per il sindaco di Ancona e la città, con cui vogliamo mantenere ottimi rapporti». Poi, riferendosi ai laureati, il prefetto ha fatto notare loro come «voi giovani siete nella parte privilegiata del pianeta. E tutti noi abbiamo un debito verso la Repubblica. Essa ci garantisce sicurezza e salute e tanti altri fattori fondamentali e indispensabili per essere dove siamo. Oggi voi ci restituite pertanto la vostra gioventù e siete pronti a restituire quel patrimonio culturale e di competenze che vi hanno consegnato con la laurea».

Il sindaco di Ancona Daniele Silvetti

Il sindaco dorico Daniele Silvetti ha parlato per terzo: «Porto i saluti di tutta la città in un giorno in cui abbiamo annunciato un progetto, ‘Ancona Città Universitaria’, che renderà più competitive l’Univpm e la città di Ancona. Gli studenti e i cittadini tutti ne saranno partecipi e protagonisti andando a formare un’unica grande comunità. Questo con l’obiettivo di far si che gli studenti di oggi saranno gli abitanti di Ancona di domani. Ebbene sì – conclude – Ancona tornerà protagonista partendo dall’università».

L’assessore all’Università Marco Battino

L’assessore all’Università Marco Battino ideatore del progetto ‘Ancona Città Universitaria’: «Partiamo con questo progetto che sarà una completa rivoluzione quantomeno nel nostro territorio e che porterà l’università ad essere una spalla importante della città intera.

Ha chiuso la serie degli interventi il rappresentante degli studenti Gianluca Ferri: «Sono onorato di essere qui in questa giornata che per voi significa compiere il primo passo verso la realizzazione tecnica, umana e professionale. Perché l’università forma il nostro background professionale, ma ci mette anche a contatto con realtà e culture che prima non conoscevamo e, quindi, incide profondamente su tutto il nostro cammino futuro. Essa non è solo esami ma anche un luogo di luce, libertà e confronto. L’università – è la sua sentita conclusione – ci dona una ricchezza importante che ricadrà poi su tutta la comunità»

Il rappresentante degli studenti Gianluca Ferri

La cerimonia è poi proseguita la consegna delle pergamene e la foto di rito col Magnifico Rettore il quale, alla fine della lunga cerimonia, ha proclamato tutti laureati scatenando la gioia dei presenti i quali si sono lasciati andare in lunghi applausi e cori goliardici che non è il caso qui di ripetere.

Domani il bis per i laureati di economia e ingegneria. I proclamati saranno 185.

 

 

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