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Nasce lo “Spazio del Rjuso”:
mobilio ed elettrodomestici
per le famiglie meno abbienti

JESI - Si troverà accanto al Centro Ambiente del Boario di Viale Don Minzoni

Un Centro del riuso (foto d’archivio)

Un centro logistico dove stoccare mobili, elettrodomestici, elementi di arredo della casa che non si utilizzano più e che i cittadini intendono donare affinché possano tornare utili a famiglie meno abbienti.
E’ lo “Spazio del Rjuso” che nascerà accanto al Centro Ambiente del Boario di Viale Don Minzoni, punto di riferimento per un servizio strutturato volto a promuovere la cura del bene comune, ridurre il disagio abitativo e fornire occasione di recupero della socialità.
Un’iniziativa promossa dalla Fondazione Centro Servizi Caritas e a cui il Comune di Jesi ha scelto di partecipare in qualità di partner, che si concretizza oggi grazie al contributo della Cariverona, al cui bando la Fondazione Caritas ha partecipato, ottenendo un finanziamento di 77mila euro.
Le risorse saranno utilizzate per i lavori di ristrutturazione necessari ai locali, per organizzare al meglio il servizio di ritiro dei materiali e redistribuzione, oltre che per offrire occasioni di inclusione a persone fragili e avviare un processo partecipativo per lo sviluppo di comunità.
Relativamente ai locali, di proprietà comunale, la Giunta nella sua ultima seduta ne ha approvato la cessione in comodato gratuito alla Fondazione Caritas per 5 anni, autorizzando gli interventi necessari così come individuati nella proposta presentata alla Fondazione Cariverona.
Il progetto vede coinvolti in qualità di partner anche il Circolo Azzaruolo di Legambiente, la Fondazione Michele Scarponi, JesiClean, in collaborazione con L’Orto del Sorriso e il Comitato di Jesi della Croce Rossa.
«Grazie alla Caritas – ha dichiarato l’assessora al patrimonio, Paola Lenti – , con la quale abbiamo subito condiviso l’iniziativa, e agli altri partner, si dà finalmente il via alla realizzazione di un progetto che rientra nelle finalità dell’amministrazione comunale, volto alla rigenerazione di uno spazio pubblico e a sviluppare sia una matura e consapevole mentalità del riuso, sia il contenimento dello spreco e della produzione dei rifiuti».

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