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Sfera Ebbasta sulla banda dello spray:
«L’idea di averli incontrati mi fa schifo»

STRAGE DI CORINALDO - Pubblicazione del video che ritrae uno degli indagati in autogrill col trapper, il manager specifica: «Non è stato girato dopo la Lanterna Azzurra»

Un fotogramma del video

 

Il video che riprende Sfera Ebbasta con un uno dei componenti delle banda dello spray in un autogrill non è stato girato dopo la strage della Lanterna Azzurra, ma in un’altra circostanza. E’ quanto sostiene il manager del trapper Pablo Miguel Lombroni Capalbo, per tutti Shablo.

Sfera Ebbasta

Il video in questione riprende accanto all’artista proprio Ugo Di Puorto, il giovane di 19 anni  di San Prospero arrestato per la strage nel locale di Corinaldo con altri 5 complici e un 65enne accusato di ricettazione. Nei pochi secondi della clip postata e poi rimossa dallo stesso Di Puorto sul suo profilo Instagram, si vede in primo piano il cantante che mima il gesto del cucirsi la bocca e il 19enne, che avrebbe lasciato tracce del suo dna sui tappi delle bombolette spray al peperoncino ritrovate alla Lanterna Azzurra, alle sue spalle mentre come un qualsiasi fan gli risponde: «Sta facendo i soldi mentre voi parlate, parlate, guardatelo». Anche nell’ordinanza del gip di Ancona, viene riportata un’intercettazione tra alcuni degli indagati sul quell’incontro casuale con Sfera Ebbasta. Ma per l’entourage del trapper quel video non è stato girato la notte in cui morirono cinque ragazzini e una giovane mamma.«L’episodio ripreso nel video su cui Sfera ha già espresso una sua opinione – specifica il manager – è avvenuto in un’altra giornata che non è possibile collocare nel tempo, considerato il numero di foto e video che Sfera concede. L’artista, da sempre spinto da un sentimento di riconoscenza, si mostra sempre estremamente disponibile con le centinaia di fan che lo fermano tutti i giorni, per fare foto video e autografi». Il manager parla anche dell’intercettazione riportata nell’ordinanza. «La cosa non risulta in nessun modo a nessuno di coloro che quella sera erano con lui – continua – Sfera non conosce ne ha avuto mai contatti, con i criminali che quella sera hanno utilizzato lo spray e ha già espresso un secco pensiero in merito “L’idea di aver incontrato uno di quei pezzi di merda mi fa davvero schifo”.   La verità non cancella il dolore e purtroppo non cancella ciò che è successo ma è l’unica cosa che Sfera Ebbasta e tutti i suoi collaboratori desiderano in questo momento fiduciosi nello sviluppo delle indagini che finalmente iniziano a consegnare degli elementi concreti a questa tragedia. Il dolore che provano le famiglie, purtroppo, non possiamo neanche immaginarlo, e probabilmente non troveremo mai parole adeguate o sufficienti per esprimere il nostro cordoglio. In ogni modo torniamo a ribadire la nostra più totale vicinanza».

Di Puorto e Sfera Ebbasta in autogrill, il video dopo la strage di Corinaldo



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