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Accessi vietati a spiagge e parchi:
strappate nella notte le protezioni

ANCONA - Il Comune: «Non vanificate il lavoro della Protezione Civile. State a casa». Intanto proseguono anche i controlli in strada e l'aiuto alle persone in difficoltà

Il nastro rotto

«Alcune protezioni messe per impedire gli accessi a parchi e spiagge a tutela della salute di tutti, sono state strappate». A renderlo noto è lo stesso Comune di Ancona tramite il proprio account ufficiale di Facebook. Del gesto irresponsabile, commesso in più posti, ci si è accorti questa mattina. «Per favore – aggiunge il Comune – non vanificate il lavoro della Protezione Civile e la prevenzione. Collaboriamo – conclude – #iostoacasa». I nastri, per evitare l’accesso ai luoghi e accompagnati dal cartello che ne spiegava le motivazioni a seguito dell’ordinanza regionale, erano stati messi sabato mattina.
Indubbiamente qualcuno li ha tolti per accedere ugualmente a spiagge e parchi. Un nastro è stato divelto a Palmbina. La mattinata non ha visto solo controlli, che comunque hanno pure interessato 82 veicoli, 35 pedoni e 114 esercizi commerciali; ma anche aiuto alle persone in difficoltà. Una pattuglia della Polizia Locale in servizio al Piano ha infatti aiutato una persona anziana a tornare a casa con i farmaci che aveva appena ritirato in farmacia poiché la persona che solitamente l’aiutava, era impossibilitata a darle una mano. L’anziana si è vista dunque costretta a dover uscire da sola per prendere i prodotti farmaceutici prescritti dal medico nella farmacia di Piazza Ugo Bassi. L’agente l’ha poi riaccompagnata a casa.

 

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