In sala operatoria arriva un pianoforte. Accompagnerà l’operazione chirurgica programmata al Salesi per asportare un duplice tumore al midollo spinale di un bambino di 10 anni. L’intervento verrà eseguito il 16 novembre dall’equipe multidisciplinare guidata dal dottor Roberto Trignani, Responsabile del reparto di Neurochirurgia degli Ospedali Riuniti di Ancona. Durante l’intera procedura, sarà Emiliano Toso a mettere mano alle sue composizioni musicali con un pianoforte a coda intonato a 432 Hz, collocato all’interno della sala operatoria. Allo stesso tempo la componente anestesiologica ed oncologica dell’equipe registrerà parametri funzionali e doserà markers bioumorali del bambino per documentare gli effetti terapeutici della musica sull’asse dello stress e sui sistemi di regolazione della risposta immunitaria ed infiammatoria.
Toso – originario di Biella – è un pianista, ma anche un biologo molecolare che compone musica acustica accordata a 432 Hz. La sua musica – Translational Music – è già utilizzata in tutto il mondo da medici, ostetriche, operatori della salute, psicologi, insegnanti e ricercatori anche su soggetti affetti da patologie cronico-degenerative. «Translational Music – spiega Toso – è la modalità per tradurre emozioni vissute a livello profondo, cellulare, in un piano più alto, quella della musica. Per tutta la vita ho cercato di unire l’arte e la scienza attraverso il linguaggio universale della musica e tra poco sarà lanciato il cortometraggio Water life che parla e celebra la vita attraverso la bellezza e l’arte e sono profondamente grato al dr. Roberto Trignani per questo importante progetto che aprirà sicuramente nuovi paradigmi di unione tra arte e scienza».
L’idea della collaborazione è nata il 25 settembre al Teatro La Fenice di Senigallia, durante il concerto che Toso ha dedicato alla Fondazione Ospedale Salesi, per sostenere i progetti e il lavoro nel presidio pediatrico di alta specializzazione dell’ospedaletto di Ancona. L’utilizzo della musica a scopo terapeutico risale a tempi antichissimi ma solamente negli ultimi 30 anni, anche grazie all’emergere delle nozioni della fisica quantistica, le neuroscienze l’hanno adottata come possibile presidio terapeutico e preventivo. Sulla base di queste premesse si è voluto valutare su alcuni pazienti pediatrici i possibili effetti terapeutici delle composizioni musicali del pianista Emiliano Toso. Il dottor Trignani non è nuovo a tecniche innovative: la scorsa estate ha operato una paziente al cervello mentre lei era intenta a preparare olive all’ascolana.
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