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Scattato l’It-Alert,
suoneria “diversa” sui cellulari:
«Sms test del sistema di allarme pubblico»

PROVA - Nel 2024 diventerà operativo sul territorio nazionale e si attiverà in sei casi di competenza del Servizio nazionale di protezione civile: maremoto (generato da un terremoto), collasso di una grande diga, attività vulcanica (per i vulcani Vesuvio, Campi Flegrei, Vulcano e Stromboli), incidenti nucleari o emergenze radiologiche, incidenti rilevanti in stabilimenti industriali, precipitazioni intense

 

E’ scattato alle 12, come previsto, oggi l’It Alert in tutti i cellulari nelle Marche. Suono anomalo, diverso da quelli più soavi o divertenti solitamente impostati, più “gracchiante”, a segnalare a tutti i cittadini presenti sul suolo regionale, dunque non solo ai residenti nella nostra regione, il messaggio di test del nuovo sistema di allarme pubblico italiano.

«Una volta operativo – si legge nel messaggino arrivato su migliaia e migliaia di schermate dei telefonini – ti avviserà in caso di grave emergenza. Per informazioni vai sul sito www.it-alert.it e compila il questionario». Sotto a quello in italiano, stesso testo del messaggio ma in lingua inglese.

Il servizio IT-Alert, una volta a regime, potrà essere attivato per informare direttamente i cittadini in caso di gravi emergenze imminenti o in corso. Non è necessario iscriversi né scaricare alcuna applicazione.

«E’ molto importante – ha spiegato oggi nel corso di una conferenza stampa l’assessore alla Protezione Civile Stefano Aguzzi – che i cittadini siano informati di questa iniziativa voluta dalle istituzioni europee e intrapresa dal Dipartimento di Protezione civile nazionale che ha dato il via al percorso in molte Regioni italiane tra cui le Marche. Non c’è nulla da temere e non si deve fare niente, tranne leggere il messaggio stesso.

Lo squillo infatti continua fino all’apertura del messaggio che contiene l’avviso del test in atto e l’invito per tutti ad andare sul sito www.it-alert.it e compilare il questionario: non è un obbligo, ma le risposte fornite permetteranno di migliorare il sistema e di evidenziare eventuali falle nella ricezione. Una volta chiusa questa prima fase esclusivamente di prova, nel 2024, It-alert diventerà operativo sul territorio nazionale e si attiverà in sei casi di competenza del Servizio nazionale di protezione civile: maremoto (generato da un terremoto), collasso di una grande diga, attività vulcanica (per i vulcani Vesuvio, Campi Flegrei, Vulcano e Stromboli), incidenti nucleari o emergenze radiologiche, incidenti rilevanti in stabilimenti industriali, precipitazioni intense».

«I messaggi arriveranno automaticamente, non c’è bisogno né di iscriversi al servizio che è completamente gratuito né di scaricare app – ha aggiunto il direttore della Protezione Civile Stefano Stefoni – Una volta che il sistema sarà operativo dovrà essere pianificata anche l’attività delle istituzioni locali in merito e la popolazione sarà avvisata sui comportamenti da tenere in base ai messaggi ricevuti con campagne informative ad hoc. Ovviamente It-alert è un servizio aggiuntivo a tutte le attività di prevenzione che ogni regione svolge già in autonomia. Non sostituisce altri allarmi, ma è un aiuto in più soprattutto per i non residenti».

Nella stessa giornata odierna il test è effettuato anche in Campania e in Friuli Venezia Giulia. La sperimentazione dei test regionali ha già riguardato la Toscana, la Sardegna, la Sicilia, la Calabria e l’Emilia Romagna.

 

Il messaggio di allarme, oggi a mezzogiorno, è suonato anche sugli smartphone di stranieri che erano in transito nelle Marche, come dimostra la foto. Il primo cellulare da sinistra apparteneva a un cittadino di nazionalità spagnola

 

 

 

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