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«Non c’è stato inquinamento»
Tutti assolti al processo Api

FALCONARA - Imputati al processo nato dopo la denuncia dei residenti che lamentavano cattivi odori provenire dalla raffineria, erano l'amministratore delegato Giancarlo Cogliati, il responsabile dell'ufficio Ambiente e Sicurezza Giovanni Bartolini e la società. Sono stati prosciolti con formula piena

Raffineria Api

Inquinamento alla Raffineria Api, tutti assolti: «Il fatto non sussiste». Si è chiuso così giovedì il processo per inquinamento ambientale colposo a carico della Raffineria Api di Falconara». Così ha deciso il giudice Paola Moscaroli del tribunale di Ancona. Sotto accusa c’erano l’amministratore delegato Giancarlo Cogliati, il responsabile dell’ufficio Ambiente e Sicurezza Giovanni Bartolini e la società Api Raffineria Ancona spa.

La procura aveva aperto una indagine in seguito ai cattivi odori percepiti dai residenti tra il 2015 e il 2018.

Il processo era relativo al problema delle esalazioni lamentate dai cittadini e dalle associazioni ambientaliste. In giudizio si erano costituiti parte civile i comitati e singoli cittadini che avevano denunciato i cattivi odori di idrocarburi. Lo stesso pm Paolo Gubinelli al processo ha chiesto l’assoluzione per l’inquinamento ambientale colposo e il non doversi procedere per le altre accuse perché ormai prescritte, il getto pericoloso di cose, la mancata applicazione del piano interno di sicurezza ed emergenza e la violazione delle prescrizioni in materia ambientale stabilite dal ministero. Le motivazioni verranno depositate entro 90 giorni. In seguito alla sentenza l’Api ha sottolineato di aver sempre operato nel rispetto delle norme.

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