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I sei marchigiani alle Paralimpiadi
premiati dal presidente Acquaroli

ORGOGLIO - Mai così tanti sportivi del territorio avevano partecipato a un’edizione dei Giochi come quella di Parigi. Il numero uno del Cip regionale Luca Savoiardi: «Questa cultura finalmente non è più un tabù nella società odierna». I riconoscimenti consegnati ad Assunta Legnante, Ndiaga Dieng, Federica Sileoni, Maurizio Zamponi, Michele Massa e Giorgio Farroni

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La cerimonia a Fano

Un impegno costante che ha portato alla nascita nel tempo di 150 società sportive operanti nella regione, dove chi è affetto da disabilità può sentirsi libero e praticare lo sport che più ama, tentando di battere i record degli avversari o di mettersi in gioco per sfidare i propri limiti. Un impegno, quello del Comitato italiano paralimpico regionale, che è stato riconosciuto mercoledì 11 dicembre al teatro della Fortuna di Fano, nel corso della 20esima edizione della Giornata delle Marche, evento che celebra l’identità e l’eccellenza della comunità in Italia e nel mondo.

Sono 6 gli atleti del Cip Marche che questa estate hanno partecipato ai Giochi paralimpici di Parigi, premiati mercoledì per il loro impegno sportivo direttamente dal governatore Francesco Acquaroli. I nomi sono quelli del fermano Michele Massa (scherma), della maceratese nata a Napoli Assunta Legnante (atletica), del fabrianese Giorgio Farroni (ciclismo), del maceratese Maurizio Zamponi (arbitro internazionale di basket in carrozzina), della recanatese Federica Sileoni (equitazione) e del maceratese nato a Dakar Ndiaga Dieng (atletica). I primi quattro, presenti alla cerimonia, hanno ritirato sul palco il riconoscimento.

La-premiazione-degli-atletici-marchigiani-di-Coni-e-Cip

Mai così tanti atleti regionali del Cip avevano partecipato a una edizione delle Paralimpiadi. Infatti, a Tokyo 2020 avevano gareggiato in 4 e ancora prima in 2, a Pechino 2008, Londra 2012 e Rio de Janeiro 2016. Soddisfatto è il presidente del Cip Marche, Luca Savoiardi, che auspica a numeri ancora in crescita in vista dei prossimi Giochi di Los Angeles 2028: «Una partecipazione così alta è il significato di una crescita tangibile, che continua a progredire grazie al lavoro serio e costante di tutti i giorni nelle società sportive legate al Comitato – è il suo commento -. Inoltre, denota una maturazione mentale. La cultura paralimpica finalmente è permeata alla quotidianità della nostra società e non più un tabù. C’è dunque una visione positiva della disabilità attraverso lo sport».

Oltre ai sei atleti, è stata premiata dal presidente Acquaroli anche la restante delegazione marchigiana del Coni, per un totale di 22 atleti. Il riconoscimento del Governatore «è dedicato a tutte quelle persone affette da disabilità che praticano attività fisica per superare i propri limiti – conclude il presidente Savoiardi -. Ciò è possibile grazie alle società sportive che danno loro questa opportunità. Solo 20 anni fa pensare che una persona disabile riuscisse a praticare sport era un’utopia. Vedere quindi che una delegazione importante di atleti marchigiani di Coni e Cip abbia partecipato ai Giochi olimpici e paralimpici di Parigi, è per me motivo di vanto e orgoglio».

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