Nuovi giochi, nuovi arredi, l’abbattimento dei pini malati e sfalcio delle siepi, via l’asfalto, al suo posto la pavimentazione in “cromofibra” già vista alla Cittadella e al parco di Posatora. E torneranno anche i laghetti. In versione “bio”: saranno scelte le giuste piante per evitare le infestazioni di zanzare e mantenere l’acqua pulita. Ecco l’ultimo tassello della riqualificazione del Passetto. Approvato dalla giunta il progetto di manutenzione e restyling della parte compresa tra la piscina e il ristorante Il Passetto del parco di via Thaon de Revel. Costo 750 mila euro, lavori da appaltare e avviare entro ottobre, 6 mesi di lavoro con l’obiettivo di concludere tutto entro marzo, in tempo per la prossima primavera. Dopo gli interventi nell’area della pineta, sull’ascensore, alla pista di pattinaggio e sul basamento del Monumento ai Caduti, è arrivata l’ora della zona della piscina per concludere la riqualificazione di uno dei luoghi della memoria degli anconetani. Tre in particolare le direzioni su cui intende muoversi il progetto firmato dall’ingegnere capo del Comune Luciano Lucchetti: verde, arredi e i famosi “laghetti”. Per il verde, sono previste potature e abbattimenti delle piante malate da rimpiazzare con nuove piantumazioni di pini, sfalcio delle siepi e come ornamenti corbezzoli, mirto, fillirea e oleandro. Alla voce arredi, saranno sostitute panchine e pali della luce come tutti i giochi per bambini, diventati bersaglio di atti vandalici e danneggiamenti. Al loro posto nuove attrezzature adatte anche per bimbi con disabilità, ad esempio come l’altalena per portatori di handicap inaugurata alla Cittadella.
Niente più asfalto, al suo posto una pavimentazione simile a quella utilizzata al parco di Posatora e Cittadella. Davanti alla piscina saranno recuperate le due piattaforme circolari in palladiana di Trani. Infine, i laghetti. Tristemente in secca ormai da anni, il progetto approvato dalla giunta conta di recuperarli riportando l’acqua nelle vasche. Come? Con nuovi impianti di scarico, recupero e accumulo dell’acqua, illuminazione e fontana scenografica, ma soprattutto l’intenzione è di realizzare un “biolago”. Vale a dire, scegliendo le giuste piante che possano svolgere in modo naturale il filtraggio e la pulizia dell’acqua. Ninfee per ombreggiare l’acqua e limitare la crescita di alghe, piante galleggianti o palustri che possono dare un effetto decorativo e ossigenare l’acqua, dare rifugio a piccoli animali come lumache o anfibi che si cibano delle larve di insetti, il tutto per rendere l’intervento “ecosostenibile”. Così il Comune intende ricreare quella visione disegnata già nel 2007 per il sindaco Sturani dallo scomparso architetto Maurizio Agostinelli, che voleva restituire alla città la sua terrazza affacciata sul mare.
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750mila euro?????per sistemare un giardinetto?mah….
Bio laghetti? Ma bastaaaa con queste mode!!!
750.000 euro?????? Daniele…
Ricorda forensi a delle famiglie che i giochi anche nel quartiere via ricci 35 residenza verde mare no solo alla cittadella o altro non lo dimenticare ok collemarino
Inutile che fai tutto..Mancinella non ti voterò MAI!!!!
Ah che bello, cercate di distogliere l’attenzione dalla ruota panoramica per Natale e da piazza Pertini=bronx? E da tutte le altre problematiche delle periferie?
in merito ai laghetti: ERA ORA.
Manca poco alle elezioni; come mai questi interventi non sono stati approvati prima…state “indorando” la pillola? 🙂
PS. La versione “storica” a me piace molto di più di quella cosa teatrale che pare DOVREBBE “uscire” ora dopo i lavori…
Non si tratta di “non je sta be’ mai ncazzo” SI TRATTA DI NON PRENDERE PER BUONO TUTTO QUELLO CHE CI RIFILANO.
Ma essere obiettivi.
Se una cosa utile è ben fatta va elogiata, altrimenti no.
Per cambiare un po’, bisognerebbe avere le idee chiare su quello che in Ancona NON si vuole.
@Elisabetta non ti scandalizzare! Hai idea in quanti ci devono mangiare in comune? Se lo fai a casa tua al massimo potrà costarti 50 mila € (e sto esagerando…).
Qui si gioca con i soldi di quegli idioti degli elettori, checcefrega a noi?
Bene o male finiremo il “mandato”, bisogna che ci riempiamo le saccocce il prima possibile; anche se passo da ladro, tanto lo fanno tutti una volta che stanno sulla poltrona, chemmefrega?
Voterai x chi ti pare c’è ne sono tante di teste come la tua
Premesso non dico questo x difendere la Mancinelli si sa difendere da sola e che alla maggior parte di anconetani non sta bene assolutamente nulla ,siamo fatti così ahahahahahahahahah
Speriamo che poi la gente rispetta, ama e mantiene il bello e non butta di tutto nei laghetti … speriamo …
Visto come sono stati ridotti???e non solo dalle intemperie … l’umano ha messo di suo
Sicuro ma mi sembra una spesa eccessiva….a parte la pavimentazione particolare, il lavoro di potatura e sostituzione degli alberi non può costare così tanto
Ma questo Comune de e proprio avere tanti soldi per continuare a fare queste “cavolate”, ma perché non provvedete prima ad eliminare quella orrenda e pericolosa costruzione in cemento al trave costerebbe molto di meno….