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Mercato ittico rimesso a nuovo,
l’Ap ottiene i fondi europei

ANCONA - Interventi per 2,5 milioni per rendere la struttura adeguata alle esigenze delle moderne attività dei pescatori, tenendo fede all'opera di Minnucci. Si pensa anche a nuovi usi per far vivere l'edificio di fronte alla Mole durante tutto il giorno

Sullo sfondo la sstruttura del mercato ittico al Mandracchio (foto d’archivio)

 

Nuovi nastri trasportatori, nuove celle frigorifere ed interventi strutturali che preservino l’opera di Minnucci e le diano nuova luce. È il nuovo mercato ittico di Ancona. Una struttura più moderna ed adeguata alle attuali esigenze della pesca, nel rispetto dell’architettura originaria, ideata da Minnucci. Ma anche un luogo da vivere per l’intera giornata, una volta conclusa l’asta mattutina del pesce, con degli spazi da dedicare all’accoglienza, magari ad una libreria. Questo prevede il progetto dell’Autorità di sistema portuale dell’Adriatico centrale che di concerto con il Comune di Ancona, sta lavorando alla riqualificazione di tutta l’area del Mandracchio, tra Mole, porto pescherecci, ex fiera ed ora mercato ittico. L’Adsp ha vinto il bando regionale per l’assegnazione dei finanziamenti europei per la pesca per finanziare la ristrutturazione dello stabile. Un intervento da 2,5 milioni, di cui un milione in arrivo dalla Regione e che sarà utilizzato per l’ammodernamento dell’edificio negli aspetti legati prettamente all’attività del mercato: celle frigorifere nuove, nuovi nastri trasportatori e misure per il risparmio energetico. Gli altri 1,5 milioni saranno invece a carico dell’Adsp, che li ha già stanziati, e riguarderanno interventi di natura strutturale, quali ad esempio l’adeguamento sismico.

Il presidente dell’Adsp, Rodolfo Giampieri

«L’estetica dell’edificio non sarà toccata per mantenere fede all’opera di Minnucci − afferma il presidente dell’Adsp, Rodolfo Giampieri −. L’intero intervento dovrà essere funzionale alla pesca ed al lavoro del mercato, ma stiamo ipotizzando anche degli utilizzi diversi per l’edificio. L’attività del mercato si svolge tra le 3 alle 8 circa del mattino mentre vorremo che la struttura fosse vissuta per l’intera giornata. Inoltre stiamo lavorando con il Comune per definire un progetto coerente di riqualificazione dell’intera area che può essere sfruttata anche in chiave turistica».

Dalla manifestazione Mappe di un anno e mezzo fa a Tpicità in blu non sono mancate negli ultimi anni le iniziative che hanno provato a sperimentare un utilizzo diverso dal consueto della sede del mercato ittico. La ristrutturazione dell’edificio degli anni ’50 dovrebbe essere un altro tassello di riqualificazione dell’area del Mandracchio che si aggiunge all’idea di realizzare il nuovo terminal passeggeri (oggi in zona Zipa), moderno e dotato di servizi, nei padiglioni dell’ex fiera, a pochi passi dal centro e dal patrimonio monumentale della città, a partire dalla Mole e da Porta Pia.

Lo svolgimento dei lavori non dovrà interrompere l’attività del mercato, quindi si studieranno soluzioni che permettano l’operatività del cantiere accanto a quella dei pescatori. Molto probabile che si attenda il fermo pesca del prossimo anno per avviare gli interventi.

(A. C.)

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