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Potere al Popolo parte da Fabriano.
Valeria Carnevali è la prima candidata alla Camera

FABRIANO - L'insegnante e attivista Anpi è il primo nome scelto dalla nuova formazione di sinistra per le prossime elezioni politiche del 4 marzo. "La scelta di un fabrianese per il collegio è simbolica"

Valeria Carnevali

di Sara Bonfili

Un nuovo gruppo si presenta alle prossime elezioni: si chiama  Potere al Popolo ed è stato ufficializzato in un incontro pubblico il 7 gennaio a Fabriano. Nel collegio uninominale 1 per la Camera dei Deputati, cha raccoglie Fabriano, Jesi e  Ancona, si presenta la fabrianese Valeria Carnevali.

Valeria è una militante dell’Anpi cittadino, un’antifascista, un’insegnante di scuola primaria e una critica d’arte contemporanea, con esperienze nel mondo dell’editoria specialistica. Lavora da tempo in città per la diffusione dell’arte attraverso un’associazione molto vivace, Art Comes to Town.  Potere al popolo è un nuovo soggetto collettivo che unisce movimenti e singoli cittadini. E’ nato dal basso, ed intende intercettare e dare voce alle lotte per il diritto al lavoro, per la difesa dell’ambiente, per il diritto a una migliore istruzione pubblica. Il gruppo promotore è nato a Napoli e in ogni città si sono create diverse mobilitazioni, in vista delle elezioni, ma non solo. Valeria Carnevali spiega perché si è candidata.

“Potere al Popolo nasce dallo scontento di quei cittadini che non si riconoscono nel Pd, negli altri partiti di sinistra, né nei movimenti esistenti. I militanti sono apertamente contro il Jobs Act, la legge della Buona Scuola, la Legge Fornero, insomma contro le politiche recenti ‘del governo di sinistra’ che a loro dire non han fatto del bene alla  società”. “La proposta è arrivata dal gruppo fabrianese in seguito all’assembea di mercoledì scorso, ad Ancona. Sono stata lusingata”.

“La decisione di aver un candidato fabrianese per tutto il collegio, è simbolica”, spiega Valeria. “Sono una donna, una militante e una persona che lavora nella cultura, con una formazione di sinistra ed è questo quello che ritengono il mio punto forte. Inoltre, rappresento un territorio funestato da una crisi, con un problema che dobbiamo affrontare: il lavoro. Partiamo dalla storia dei grandi movimenti operai, che non dimentichiamo, con un occhio sulla realtà contemporanea e le sue nuove esigenze, in primis il lavoro e l’ambiente. Vogliamo ricompattare quella popolazione che non si sente rappresentata dai partiti esistenti. Se riusciamo a risvegliare una coscienza critica tramite una mobilitazione di un popolo che ricominci a lottare, possiamo ritenerci soddisfatti”.

Quali sono le prossime tappe della concitata campagna elettorale, da qui al 4 marzo? “Con me lavora un team di persone competenti, che mi affiancano e insieme a me rappresentano il mondo della scuola, delle istituzioni, delle associazioni. Con un’attenzione particolare al lavoro del territorio fabrianese e  di tutta la provincia, inizieremo prestissimo a raccogliere le istanze dei lavoratori in difficoltà, fissando tanti appuntamenti sul territorio. Tutto si saprà nelle prossime ore”. Cosa si aspetta da questa esperienza? “Sarà una grande avventura, un mese e mezzo di energia pura. E vediamo quello che succede”.

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