Il centrodestra sceglie Stefano Tombolini e l’ingegnere contraccambia la fiducia, dicendosi certo che questa nuova alleanza è “in grado di far immaginare ai cittadini una prospettiva di cambiamento”. “Oggi ci sentiamo più forti e più carichi, perché la città in maniera più realistica intravede concretamente la possibilità di arrivare al cambiamento atteso da troppo tempo” commenta Stefano Tombolini. Assente per motivi di lavoro stamane alla conferenza stampa che ha ufficializzato il sostegno del centrodestra, il placet arrivato dai vertici nazionali di Forza Italia, Fratelli d’Italia, Lega e Udc all’inedita alleanza ha colto di sprovvista lo stesso candidato sindaco. Da mesi infatti erano in corso le trattative per chiudere l’accordo sul programma, ma il benestare “per me è stata una cosa improvvisa ed è per questo che mi trovo fuori sede” spiega Tombolini, senza nascondere che il via libera è arrivato “proprio quanto ormai le cose sembravano complicarsi”. “Sono soddisfatto dall’appoggio dei partiti, perché da sempre il nostro obiettivo è stato quello di realizzare una coalizione ampia ed allargata in grado di far immaginare ai cittadini una prospettiva concreta per arrivare al cambiamento – continua Tombolini -. Oggi si è formata una coalizione importante, attraverso la collaborazione tra le liste civiche e partiti che vengono da una significativa e recentissima affermazione elettorale, coalizione che mette al centro della propria azione un programma di radicale cambiamento per la città. Attenzione al sociale e ai problemi del coinvolgimento attivo dei giovani nella vita del territorio, attenzione alle famiglia e agli anziani con il desiderio di sviluppare una economica più forte in grado di tirarci fuori dal guado, centralità al problema della sicurezza attraverso un processo di equilibrata integrazione. Sensibilità – continua Tombolini – per gli aspetti che riguardano il buon governo e l’efficienza e la qualità dei servizi, la tutela al territorio ed i modi per rendere sostenibile l’equilibrato cambiamento della città. La nostra vuole essere una progettualità che mette al centro la città affrontando problemi irrisolti, vuoi per distrazione verso i mega interventi, vuoi per difetto di visione e scarsa pratica delle dinamiche urbane, vuoi perché l’attuale governo è ingessato in vincoli indissolubili di poteri politici ed economici pluriennali, vuoi perché chi vive dentro i palazzi e gestisce il potere da troppo tempo non conosce quello che succede fuori. Il nostro programma è pronto – conclude Tombolini – e ci apprestiamo a condividerlo con la città; un programma che ci piace e ci dà l’entusiasmo di affrontare serenamente questa avventura, frutto dell’idea di una città diversa che insieme a tanti immaginiamo di poter realizzare”.
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