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Dispersi dopo la slavina: Osimo prega
per Marina, Domenico
e il loro bambino

L'INFERNO DI RIGOPIANO - Il poliziotto ha inviato messaggi scherzosi ai colleghi fino a un giorno e mezzo fa per raccontare della nevone che avvolgeva l'hotel. Sulla vetrina del negozio di bomboniere della moglie, in cento storico, c'è ancora il cartello "Chiuso per ferie"

Gli uomini del soccorso alpino arrivati per cercare i dispersi

 

Domenico Di Michelangelo con la moglie Marina Serraiocco e il loro bambino

Proseguono senza sosta le ricerche nell’albergo Rigopiano di Farindola, in Abruzzo, spazzato via da una valanga di neve, ma non si hanno ancora notizie certe di Domenico Di Michelangelo, conosciuto come Dino, 41 anni, di Chieti, poliziotto in servizio a Osimo, della moglie Marina Serraiocco, 37, di Popoli, e del loro bambino di 6 anni che frequenta la prima elementare. Poche ore prima della slavina era una vacanza spensierata in un regno di ghiaccio per la famiglia, come testimoniano le foto sorridenti e i commenti postati su Facebook.  

Sono loro tre dei 7 marchigiani in vacanza sul Gran Sasso, dispersi sotto la slavina che ha sommerso l’hotel. Tra il black out informativo sui 26 dispersi  i tanti messaggi drammatici veicolati sui social media anche il sindaco di Osimo, Simone Pugnaloni ha invitato tutti i concittadini a mantenere viva la speranza di riabbracciare la famiglia. I due coniugi e il loro bambino abitano nella frazione di San Paterniano ormai da qualche anno.

I colleghi della questura di Ancona e del commissariato di Osimo restano in contatto diretto con i familiari della coppia, in attesa di novità dalla questura di Pescara. Domenico di Michelangelo è stato assegnato alla squadra delle Volanti del commissariato osimano da circa un anno dopo il trasferimento dalla questura di Ancona dove lavorava nello stesso settore. Un ragazzo di poche parole ma operativo che fino a un giorno e mezzo fa ha inviato messaggi scherzosi sui telefonini ai colleghi, raccontando del nevone trovato in montagna. Poi è sceso un silenzio assordante. Il suo rientro in servizio era atteso per questa sera.

La moglie Marina Serraiocco gestisce invece il negozio di bomboniere di Corso Mazzini ‘Le bomboniere di Marina’. Una commerciante molto apprezzata e creativa che durante la mostra ‘Le Stanze Segrete di Vittorio Sgarbi’ è stata l’unica nel centro storico di Osimo a ideare e vendere souvenir turistici della città dei senza testa con i monumenti racchiusi dentro le classiche palle di vetro con la neve. Oggi sulla vetrina del negozio è ancora affisso il cartello ‘Chiuso per ferie dal 15 al 18 gennaio’ stampato sullo sfondo di un paesaggio di montagna.

(m.p.c.)

L’hotel di Rigopiano travolto dalla slavina

Gli scatti tra la neve

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