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Ponte crollato, testimonianza choc:
“Un boato, sembrava il terremoto”

DRAMMA IN AUTOSTRADA - Parla Gianmarco Palmieri, vice presidente del tiro a volo di Castelfidardo. Era nel suo ufficio quando si è verificato il crollo del ponte. Sulla carreggiata c'erano anche due maceratesi: la segretaria della Pro loco di Piediripa e la giornalista e imprenditrice Sara Pagnanelli

Il ponte crollato in A14 (foto Federico De Marco)

Giammarco Palmieri

 

Choc in A14, “Ho sentito un boato, come il terremoto”. Gianmarco Palmieri, vice presidente del tiro a volo di Castelfidardo, era nel suo ufficio quando si è verificato il crollo del ponte. “Ho sentito un boato, sembrava il terremoto. Sono uscito dall’ufficio credendo si fosse ribaltato un camion. Poi dopo dieci minuti ho visto arrivare due eliambulanza” racconta Palmieri. Due le persone che hanno perso la vita: si tratta di un 61enne di Spinetoli e di una 56enne di San Benedetto. Si trovavano in auto quando il ponte è caduto sull’autostrada.

Tra chi si trovava in autostrada intorno alle 13,30, c’erano anche la segretaria della Pro loco di Piediripa, Pina Ramaccioni (leggi l’articolo), e la giornalista Sara Pagnanelli. Quando un ponte è crollato tra Loreto e Ancona si trovavano entrambe sull’autostrada.  Pina Ramaccioni era in auto con il presidente regionale della Unpli Mario Borroni. “Tornavamo da una conferenza stampa in Regione – racconta a caldo Pina Ramaccioni – per presentare un evento sulle Pro Loco che ci sarà domenica a Loreto.

Pina Ramaccioni, segretario pro loco di Piediripa con Mario Borroni, presidente regionale Unpli e presidente pro loco Ortezzano, insieme al consigliere regionale Minardi, al centro, nell’incontro di questa mattina nella conferenza stampa

Abbiamo visto le auto davanti a noi rallentare e non vedevamo più il ponte. Poi abbiamo inchiodato. Non abbiamo sentito nessun botto ma poco dopo abbiamo visto il ponte che era venuto tutto giù, finito sull’intera carreggiata, toccando entrambe le corsie. Davanti a noi ci saranno state cinque auto. L’abbiamo scampata. Siamo scesi tutti dalle auto. Un uomo che guidava un furgone, poco più avanti a noi, ha visto la scena in diretta. Diceva che il ponte era sceso di netto, come tagliato da due coltelli, da parte a parte. Terribile”.

A 500 metri dal ponte si trovava Sara Pagnanelli, imprenditrice e giornalista di Macerata:

Sara Pagnanelli

«Stavo tornando a Macerata da Ancona, poco dopo le 13,45. Ho visto un polverone ma non capivo. Ho pensato che stessero facendo dei lavori. Poi ho visto che tutti si fermavano e tonnellate di cemento lungo la strada.  I vigili si sono incastrati sotto per recuperare i feriti. Un evento spaventoso.  Molte auto hanno dovuto frenare per evitare di scontrarsi con le macerie”.

 

Foto di Federico De Marco

(Foto Giusy Marinelli)

(Foto Giusy Marinelli)

© RIPRODUZIONE RISERVATA

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