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Incontro Pugnaloni Mancinelli
per l’azienda unica dei rifiuti

SERVIZI – Il sindaco di Ancona: “Il progetto va avanti”. Consorzio tra Astea e Multiservizi per la società provinciale

I sindaci Simone Pugnaloni e Valeria Mancinelli

 

L’azienda unica provinciale dei rifiuti doveva già essere realtà dallo scorso gennaio, ma nonostante i ritardi e le resistenze di alcuni comuni, in primis Jesi, Fabriano e Senigallia, il capoluogo spinge per portare a termine il progetto. Stamattina l’incontro tra il sindaco di Ancona Valeria Mancinelli e il sindaco di Osimo Simone Pugnaloni per mettere a punto il consorzio tra Astea e Multiservizi che dovrebbe dividersi il territorio. “Il percorso iniziato lo scorso aprile con la delibera dell’assemblea dei Comuni dell’Assemblea territoriale d’ambito, che delineava una società consortile unica per l’intero ambito provinciale, va avanti” ha assicurato il sindaco Mancinelli al termine dell’incontro con Pugnaloni.

Il sindaco Mancinelli davanti all’ufficio del collega di Osimo

Il sindaco Pugnaloni ha ribadito “l’unità di intenti” e la volontà di “salvaguardare i 110 anni di storia di Astea” che si occuperà del servizio rifiuti per la Valmusone nei Comuni di Sirolo, Numana, Filottrano e Osimo. Nell’accordo, Astea metterà a disposizione l’impianto di trattamento dei rifiuti di San Biagio, in discussione la copertura di Offagna. Per Ancona, il progetto prevede l’acquisizione da parte di Multiservizi del ramo d’azienda della società comunale Anconambiente, che oggi si occupa di raccolta e smaltimento dei rifiuti nel capoluogo. Il soggetto unico provinciale potrebbe portare risparmi al Comune di Ancona per circa 2-3 milioni sul servizio di igiene urbana e quindi sulla Tari dei cittadini. Non la pensano così invece Fabriano, Jesi e Senigallia, che temono di essere penalizzati dalla nuova azienda unica. Il sindaco di Fabriano Sagramola ha anche inviato le sue osservazioni all’Ata, facendo un conto di quanto potrebbe rincarare la tassa rifiuti per i fabrianesi (leggi l’articolo).

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