Un nuovo circo a breve sarà ospitato sul territorio del Comune di Osimo e gli animalisti tornano a puntare l’indice contro l’amministrazione comunale che non ha mantenuto la promessa di approvare entro gennaio “il Regolamento sull’attendamento dei circhi come promesso alla fine di settembre (leggi l’articolo) durante un movimentato consiglio comunale al quale avevano partecipato molti cittadini ed associazioni animaliste del territorio ed una rappresentanza Lav”. Lo scrive in una nota stampa Maria Aquila, referente Lav per le Istituzioni delle Marche.
“Il Regolamento – prosegue il comunicato stampa dell’associazione che sostiene i diritti degli animali- – avrebbe dovuto contenere dei limiti e delle procedure ferree motivate non solo da una esigenza etica ma anche di sicurezza per la popolazione. Moltissime erano state le denunce dei cittadini che si erano trovate gabbie con animali ritenuti pericolosi sotto i loro balconi (segnalazioni che non erano state recepite dal sindaco malgrado si verificasse la fuga di una zebra). Da più parti si chiede ormai da tempo la dismissione degli animali nei circhi in favore di circhi contemporanei (Fedec) senza animali che stanno avendo una significativa ascesa motivata, tra l’altro, dalla sensibilità pubblica recepita anche dalla normativa che classifica gli animali come ‘esseri senzienti’ e non ‘oggetti da divertimento’”.
Maria Aquila ricorda inoltre che è ferma al Senato una proposta di legge che prevede la graduale dismissione dell’uso degli animali come è ormai prevista nella metà degli Stati dell’Unione Europea. “Al riguardo – prosegue- è stata presentata presso il Parlamento Europeo una ricerca con terribili filmati frutto di investigazioni in Gran Bretagna. La Lav e il Censis hanno presentato un Rapporto Censis ‘I circhi in Italia’ che si dovrebbe conoscere per approfondire un argomento tanto discusso. Come è importante che si informi l’opinione pubblica sul danno che tali spettacoli apportano ai bambini secondo studi di psicologi ed educatori.
L’augurio è pertanto quello che “l’Amministrazione comunale di Osimo mantenga le sue promesse che verranno ricordate durante una seduta straordinaria a cui parteciperanno rappresentanti delle associazioni e cittadini. E’ importante che i Comuni delle Marche recepiscano non solo la volontà dei cittadini ma anche le indicazioni che vengono dal Governo europeo e nazionale”. la protesta della Lav si unisce a quella dell’associazione ‘Amici Animali’ che ha denunciato per prima i ritardi nell’approvazione del regolamento comunale (leggi l’articolo). Il 23 aprile alle 9 gli animalisti osimani torneranno in Piazza del Comune con i cartelli, poi entreanno a palazzo comunale per proseguire la protesta nella Sala Gialla, dove sarà in corso la seduta per rivotare il bilancio di previsione 2017-2o19 (leggi l’articolo).
Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati
ma veramente nel pieno del 2017 diamo ancora spazio a queste notizie? forse nessuno si è accorto che i veri problemi ora sono altri? …a ma se questo serve a coprire altri “intrallazzi”…. di poiticiolanimlaisti allora …tutto bene….