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Emergenza casa, Osimo studia
un piano in tre mosse per superarla

EDILIZIA POPOLARE - Il Comune attende dall'Erap la consegna dei 24 nuovi alloggi di San Paterniano, studia la convenzione per riqualificare la vecchia ala della Bruno da Osimo e pensa a un'operazione di rigenerazione urbana

Osimo, palazzo comunale

Emergenza casa, gli inquilini degli alloggi popolari di Osimo potranno diventare presto proprietari delle loro abitazioni. Il Comune sta studiando un piano di riqualificazione di edilizia residenziale pubblica, insieme ad altre due soluzioni per dare risposte concrete al problema. Il progetto di dismissione degli alloggi Erap esistenti potrebbe coinvolgere una settantina di inquilini osimani, convogliando nelle casse del Comune milioni di euro da reinvestire, per garantire il diritto alla casa alle fasce più deboli della popolazione.

“Con l’Erap ci vedremo a breve perché abbiamo almeno tre questioni sul tappeto da definire –fa sapere il sindaco Simone Pugnaloni – La prima questione è quella di San Paterniano. I 24 nuovi alloggi sono pressocchè ultimati ma manca solo il completamento di alcune pratiche amministrative prima della consegna, che la burocrazia ha bloccato”. Dalle 5 palazzine che attualmente sono in costruzione nella frazione di San Paterniano si ricaveranno 24 appartamenti, 8 dei quali verranno assegnati con la modalità dell’edilizia convenzionata in base alla graduatoria già pubblicata dal Comune di Osimo  dove sono in lista d’attesa 115 famiglie. Gli altri 16 invece saranno affidati con la modalità dell’edilizia agevolata che prevede un canone d’affitto superiore a fronte di una maggiore qualità abitativa. Per quest’ultimi dovrà essere emanato un ulteriore bando pubblico.

il sindaco Simone Pugnaloni

“Il secondo problema è collegato al piano delle alienazioni delle abitazioni popolari esistenti, il cui acquisto sarà proposto a chi già le abita. La legge nazionale ce lo permette – aggiunge il sindaco – Con gli introiti di questa operazione di dismissione il Comune potrà investire in nuove abitazioni di edilizia economica o agevolata. Sarà un’operazione di rigenerazione urbana e andremo ad investire su ciò che già esiste. Certo, a monte dovremo fare un censimento dell’invenduto e poi decideremo come investire le risorse che entreranno nelle casse comunali con la vendita delle vecchie case popolari. Risorse che hanno destinazione vincolata e che quindi serviranno solo per acquistare altri alloggi da utilizzare con lo stesso scopo”.

Le case Erap in costruzione a San Paterniano

C’è poi il progetto di riqualificazione della vecchia ala dell’ex scuola Bruno da Osimo in via Santa Lucia che sarà destinato all’edilizia agevolata per giovani coppie (leggi l’articolo). “E’ la terza e altrettanto importante questione. Dovremo infatti costruire con l’Erap la convenzione per la ristrutturazione della vecchia scuola di via Santa Lucia – aggiunge Simone Pugnaloni- Un intervento complesso per il centro storico che prevede la realizzazione di alloggi per le giovani coppie, che ci garantirà il superamento della convivenza tra le medie Krueger e le Medie Caio Giulio Cesare nel plesso di piazzale Bellini e la realizzazione di una palestra da 250 mq che di giorno sarà utilizzata dagli studenti e di sera dalla società sportive”.

(m.p.c.)

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