Via libera dalla Commissione europea all’aiuto pubblico da parte della Regione Marche ad Aerdorica. Della così detta “confort letter” (sorta di nulla osta preliminare), arrivata a Palazzo Raffaello l’altro giorno, è stato preso atto oggi (11 maggio) dalla Magistratura nel corso dell’udienza dinanzia fallimentare della società che gestisce l’aeroporto delle Marche. «Sono fiduciosa perché c’è condivisione di intenti da parte di tutti per salvare Aerdorica». Le parole dell’amministratore unico di Aerdorica, Federica Massei, al termine dell’udienza dinanzi al giudice fallimentare del Tribunale di Ancona, Francesca Miconi, e al pubblico ministero Paolo Gubinelli.
Dalla sua ora Aerdorica ha l’atto con cui la Commissione europea ha di fatto autorizzato il prestito da 7,28 milioni che la Regione Marche, socio di maggioranza, ha deliberato il 5 aprile scorso. Un anticipo rispetto agli oltre 21 milioni di euro che l’amministrazione regionale ha stanziato per la ricapitalizzazione della società di gestione del Sanzio. La lettera, primo atto di un iter più lungo, della durata di sei mesi circa, per permettere alla Commissione europea di compiere la sua valutazione che deve escludere che il contributo rientri nella tipologia dell’aiuto di Stato.
Ora a completare il quadro difensivo, contro l’istanza di fallimento aperta dalla Procura dorica, manca la relazione tecnico-contabile con cui la società di gestione dell’aeroporto di Falconara indicherà le misure attuative con cui intende realizzare gli obiettivi definiti nel Piano di risanamento: taglio dei costi e ampliamento del fatturato. In particolare manca la firma dell’accordo sindacale con cui, tramite le giornate di solidarietà, si andrà ad abbattere il costo del lavoro di circa un milione entro il 2018. Per preparare la relazione tecnico-contabile, che dovrà essere depositata in Tribunale, ad Aerdorica occorrerà un mese di tempo.
(fonte: Agenzia Dire)
Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati