Un miracolo di marketing, innovazione e raccolta fondi, che non ha pari in Italia. Un bilancio di 40 milioni, di cui il 65% arriva da donazioni e fondi privati, utilizzati nel 2016 per dare assistenza a ben 844 persone sordocieche, nelle 8 sedi diffuse nel Paese, impiegando 590 dipendenti, di cui il 90% a tempo indeterminato, e 611 volontari. Un miracolo che non si vuole fermare: in cantiere c’è già il primo lotto della nuova sede di Osimo (leggi l’articolo) che porterà la disponibilità dei posti letto da 71 (56 a tempo pieno e 15 per la degenza diurna) a 100 posti letto (80 più 20). Sono queste alcune delle cifre che spiegano il premio assegnato dalla Facoltà di Economia dell’Università Politecnica delle Marche al segretario generale della Lega del Filo d’Oro Rossano Bartoli, come miglior manager di impresa nel campo del sociale. E’ la prima volta che l’Univpm assegna il riconoscimento ad una azienda del welfare, e soprattutto ad una Onlus senza scopo di lucro. Un’idea sponsorizzata con forza dalla professoressa Giovanna Vicarelli. Il riconoscimento è stato consegnato oggi nella sede di Villarey. Bartoli, dal 1988 segretario generale della Lega del Filo d’Oro, in particolare ha avuto già 30 anni fa l’intuizione di spingere sulla raccolta fondi e sul marketing per realizzare i progetti ambiziosi della Onlus, come fanno gli istituti di ricerca americani. “E’ un premio che va a tutto lo staff, formato di figure responsabili che hanno reso possibile questa realtà. L’attenzione dell’Univpm ci incoraggia ad andare avanti” ha commentato Bartoli. Per il rettore Sauro Longhi, “basta visitare il centro di Osimo per capire perché la Lega del Filo d’Oro sia una eccellenza da premiare”. “Nell’era della comunicazione, comunicare con chi non ha i mezzi è qualcosa di eccezionale, grazie per quello che fate” ha aggiunto Longhi. Il professore Stefano Marasca ha sottolineato come la Lega del Filo d’Oro sia “un paradosso economico: l’unica certezza che hanno è la previsione di investimenti e perdite, che saranno recuperate da contributi privati, da parte di chi crede fortemente nella missione della società con azioni di marketing, raccolta fondi e comunicazione”. L’esempio, per il prorettore Gian Luca Gregori, che il marketing non è “una pratica truffaldina, ma uno strumento utile, anche per il sociale e per realizzare i risultati della Lega del Filo d’Oro”. Luca Gregori ha ricordato infine che il premio si inserisce nel nuovo corso di laurea magistrale in management pubblico e dei servizi socio sanitari attivato dalla Facoltà di Economia, la specializzazione che vedrà quest’anno i primi laureati.
(E. Ga.)
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