Martedì 16 maggio alle 18.15 nell’aula magna di Ingegneria l’incontro con Farhad Bitani, educatore afghano, autore del libro “L’ultimo Lenzuolo Bianco”. Trenta anni, ex ufficiale nell’Esercito afghano, dal 2012 ha lasciato la divisa per farsi promotore di incontri e divulgatore di messaggi di pace. Ultimi giorni per visitare la mostra “Migranti, la sfida dell’incontro” organizzata dal circolo culturale Miguel Mañara, da lunedì 15 maggio a sabato 20 la mostra si trasferirà da santa Maria della Piazza all’Università: nell’atrio della Facoltà di Ingegneria a quota 150 e, in formato ridotto, al polo Murri della facoltà di Medicina. Attraverso pannelli e filmati, dati e storie, la mostra lancia una provocazione: l’argomento viene affrontato non come un “problema” ma guardando negli occhi gli uomini e le donne che emigrano. Chi è “l’altro” che bussa alle porte delle nostre società, da quali terre arriva, perché ha deciso di lasciarle per venire dalle nostre parti? “Io credo, anzi sono sicuro, che il domani sarà meglio del presente ma questo miglioramento non verrà da solo, bisogna studiare, individuare le sfide e risolverle, non ignorarle – commenta il rettore Sauro Longhi -. Culture ed esperienze diverse si devono confrontare per trovare nuove opportunità di crescita. La nostra università vive per questo, vive per formare un capitale umano capace di comprendere le complessità del presente e costruire un futuro migliore”.
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