di Marina Verdenelli
(foto e video Giusy Marinelli)
Massima attenzione al traffico di droga, un picco per il reato di usura e il controllo per la violazione del codice della strada che ha portato a 12 milioni di euro di multe per chi si trova al volante, quasi il doppio rispetto all’ultimo anno. È il bilancio annuale regionale (il periodo di riferimento preso va dal 1 giugno 2016 al 1 maggio 2017) tracciato dai carabinieri in occasione del 203esimo anno dalla fondazione dell’Arma che ricade il 5 giugno. A stilare i numeri, il comandante regionale Salvatore Favarolo con il comandante provinciale Stefano Caporossi e il comandate regionale dei carabinieri forestali Fabrizio Mari. “I reati scendono quasi del 16 percento – dice il generale Favarolo – e riguardano i furti, le rapine, le estorsioni e le truffe. Per queste ultime abbiamo fatto prevenzione andando anche nelle parrocchie per avvisare e informare gli anziani. C’è un piccolo picco per l’usura, registriamo un aumento del 10%”. Il dato è motivato da una maggiore propensione del cittadino a denunciare. “C’è un’impennata perché aumentano i fatti segnalati – spiega il comandante Caporossi – e questo è positivo perché si può intervenire subito e frenare il fenomeno”. Per il traffico di droga il comandante Favarolo esorta a fare di più per via della posizione geografica che pone Ancona in una collocazione strategica con i Balcani, considerati il flusso maggiore di arrivo di traffici illeciti. Sul fronte stradale sono in diminuzione gli incidenti mortali ma aumentano quelli con feriti. Impennata per le multe che passano da un importo totale di 5.709.028 di euro, sempre su base regionale, ad un totale di 11.462.900 di euro. I carabinieri sono stati impegnati anche nell’emergenza terremoto per il recupero dei beni artistici e in ispezioni ed illeciti amministrativi per la sicurezza ambientale ed agroalimentare che ha visto all’opera la nuova figura del carabiniere forestale.
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