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Da tutto il mondo per il Pellegrinaggio:
Macerata-Loreto con il cuore al sisma,
telefonata di Papa Francesco

IN CAMMINO - Presentata la 39edizione. Servizio di sicurezza straordinario all'Helvia Recina dove il cardinale Kevin Farrell celebrerà la messa. La Fiaccola domani a Pieve Torina, San Severino e Camerino come segno di vicinanza alle zone colpite dal terremoto

Il vescovo Nazzareno Marconi

di Marco Ribechi

(foto di Lucrezia Benfatto)

Al motto “Mi ami tu?” la luce della fiaccola della Santa casa di Loreto illumina la speranza dei luoghi terremotati. In attesa della 39a edizione del pellegrinaggio Macerata – Loreto, previsto per sabato 10 giugno, il fuoco sacro attraverserà i luoghi feriti dal sisma per incontrare le popolazioni che tanto hanno sofferto negli ultimi mesi. Oggi i podisti della Fiaccola sono infatti ad Amatrice dove il vescovo di Rieti Domenico Pompili celebrerà la Santa Messa di fronte al dolore della sua diocesi. Domani invece l’ingresso nella provincia di Macerata dopo Norcia e Preci saranno toccate Pieve Torina, Camerino e San Severino. Il fuoco arriverà nel capoluogo il 10 giugno dove la camminata di fede raggiungerà il suo culmine.

Inevitabile un servizio di sicurezza straordinario per evitare il ripetersi dei fatti di panico e di tensione che hanno interessato altre zone d’Italia. «Non bisogna creare la psicosi di popolo – dice Nazzareno Marconi, vescovo della diocesi di Macerata, Recanati, Tolentino, Cingoli e Treia  – soprattutto in questo periodo di sofferenza abbiamo bisogno di esperienze di popolo come quella del pellegrinaggio. La sapienza di 39 anni di impegno permetterà di gestire ogni situazione in modo ottimale». Alle 20,30 circa, nello stadio di Macerata, farà inoltre la sua prima apparizione il Cardinale Kevin Farrell che ha avuto in affidamento diretto da Papa Francesco il nuovo dicastero ideato proprio dal Santo Padre che raggruppa Famiglia, laici e vita.

Monsignor Giancarlo Vecerrica, ideatore del Pellegrinaggio

Le raccomandazioni sono quelle di recarsi allo stadio con mezzi pubblici e con le consuete navette che collegano lo spazio ai principali parcheggi di Macerata e Villa Potenza. Le autorità chiedono di non portare oggetti di vetro. «Il pellegrinaggio è sempre più internazionale – spiega il direttore dell’ufficio stampa Carlo Camoranesi – con delegazioni dalla Svizzera, dal Ghana, dall’Angola, dalla Germania, da Panama (dove si svolgerà anche la giornata della gioventù 2019), e dalla Colombia. Nello stato di Bahia in Brasile invece si svolgerà una messa in contemporanea con quella di Loreto. L’importanza di questa manifestazione è stata sottolineata anche dal presidente del Parlamento Europeo Antonio Tajani che ha inviato un messaggio di vicinanza». Immancabile la telefonata da parte di Papa Francesco: «Mi ha personalmente assicurato che saluterà i pellegrini – dice Monsignor Giancarlo Vecerrica, vescovo emerito di Fabriano Matelica e ideatore del pellegrinaggio – Il Santo Padre tiene particolarmente a questa manifestazione e si è più volte informato sul suo andamento e sull’orario della chiamata, la sua dedizione è commovente». I pullman iscritti sono oltre cento e arriveranno da Lugano, Milano, Aosta, Cuneo, Belluno, Vicenza, Verona, Pordenone, Varese, Lecco, Padova, Piacenza, Arezzo, Potenza, Benevento, Andria, Foggia, Lesina. Tremila sono i volontari coinvolti nell’evento, 300 solo nella segreteria. Il coro sarà formato da oltre 100 persone mentre per il servizio liturgico saranno utilizzate oltre 20mila ostie mentre per il viaggio 4mila litri di thé, 3mila tazzine di caffè, 40mila merendine, 15mila bottigliette d’acqua, e 8 quintali di dolci fatti a mano.

Presente anche il sindaco Romano Carancini di ritorno da Gualdo dove ha consegnato un aiuto economico alla scuola da parte dell’amministrazione di Macerata e delle città gemellate: «Devo dire che il pellegrinaggio è un evento atteso in città – spiega il primo cittadino – al di là del credere o meno il pensiero dello spirito entra in ogni coscienza e anche chi è più scettico si fa delle domande o comunque analizza le sue posizioni. La città è laica ma questo evento è capace di unire il suo tessuto sociale e da sindaco ne sono felice. Voglio poi dire che questo è il primo pellegrinaggio post terremoto e i nostri cuori e pensieri sono con le popolazioni ferite che con grande coraggio si stanno rialzando».

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