Aveva avviato una vertenza di lavoro, nel 2014, un lavoratore pagato con voucher dalla Asso, azienda speciale del Comune di Osimo che gestisce i servizi sociali, educativi e culturali. Quella causa ha innescato una serie di controlli a cascata dell’ispettorato del Lavoro su tutte le professionalità che avevano avuto rapporti di servizio con la società dal 2012-2013. Gli esiti della verifica sono stati pesanti: proprio per un utilizzo improprio dei voucher e di altre forme contrattuali la Asso avrebbe omesso di versare all’Inps quasi 230mila euro. Dal 2014 l’Asso, inizialmente una srl al 100% di proprietà comunale, si è trasformata in azienda speciale, una sorta di municipalizzata.
La consigliera di minoranza Maria Grazia Mariani sta cercando di approfondire la questione, resa pubblica qualche settimana fa. Dopo aver presentato una richiesta di accesso agli atti, ieri ha ottenuto il fascicolo scoprendo che nel rispetto dei limiti della prescrizione quinquennale “l’Ispettorato ha evidenziato ‘irregolarità’ a danno di 144 lavoratori, 8 lavoratori pagati in nero, 118 lavoratori pagati con voucher di importo pari a 5 euro l’ora netti anziché 7,5 euro l’ora. Inoltre in molti casi la Asso ha superato il limite quantitativo di 2.000 euro annui per lavoratore, 18 lavoratori pagati con contratto a progetto (Co.Co.pro). Peccato che il progetto fosse assente. La Asso per tali irregolarità dovrà versare all’Inps quasi 230mila euro” scrive in una nota la Mariani. L’azienda speciale ha già presentato un ricorso per far valere le sue ragioni ma nel nuovo bilancio dovrà comunque prevedere la somma di 230.000 euro che l’ispettorato del lavoro ha chiamato a versare in solido l’ex presidente del Cda Asso.
“Possibile che una società pubblica abbia dei lavoratori in nero? – si domanda nel comunicato la consigliera del Gruppo misto- Possibile che una società pubblica abbia pagato i lavoratori con un compenso orario molto più basso di quello stabilito dalle norme (voucher) e che tutti conoscono? Possibile che una società pubblica violi norme che regolano i rapporti di lavoro. Possibile che le parti sindacali non si siano mai accorti di nulla? Possibile che i Revisori dei conti della Società non abbia mai rilevato irregolarità, visibili anche ai non addetti ai lavori? Possibile che il Comune di Osimo che ha stipulato contratti di servizio con la Asso non ha mai controllato e non sapeva?”
Sul fronte politico la capogruppo del gruppo misto si meraviglia invece del silenzio che avvolge la vicenda. “I gruppi politici che amministrano la Città e la società oggi sono cambiati – ricorda- possibile che tutto tace? Chi pagherà? Chi tutelerà quei lavoratori? I sindacati, in particolare la Cgil che si batte tanto per i voucher, dov’è? E’ in atto un inciucio Pd – Liste civiche ad Osimo? Dubbi e sospetti leciti”.
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