E morta in ospedale a Roma dove era ricoverata da qualche giorno Enrica Camilletti, fondatrice e titolare della Mait spa di Osimo. Aveva 86 anni ed è stata una delle prime donne-manager osimane. Una brillante imprenditrice che fin dagli anni ‘70, con capacità, intelligenza e sensibilità pratica femminile aveva saputo applicare le regole della buona amministrazione all’azienda fondata con il marito Emilio Tonti, inventore di una perforatrice meccanica semovente, poi brevettata. Alla morte del consorte, era riuscita a trasformare l’attività di famiglia nell’azienda leader mondiale nel settore delle macchine trivellatrici, diversificando nel tempo anche la produzione industriale in nuovi campi come quello delle energie rinnovabili ed eco-sostenibili. Per i traguardi conquistati, nel 2003 era stata insignita della civica benemerenza dal sindaco Dino Latini.
Enrica Camilletti, presidente dell’azienda di San Sabino fino all’ultimo, lascia il testimone alla figlia Maria Grazia Tonti, già da tempo al vertice del gruppo, al genero Sandro e al nipote Francesco. Tra i messaggi di affetto giunti alla famiglia anche quello dell’associazione italiana per il progresso della Cardiologia e della Cardiochirurgia – Sezione Marche. L’imprenditrice era stata tra i fondatori oltre che presidente della onlus. Il consiglio direttivo e i soci le hanno riconosciuto un impegno disinteressato e con parole di stima e gratitudine hanno voluto salutarla in un manifesto: “Presidente amata e stimata che ha profuso energia ed entusiasmo nell’associazione da lei curata con affetto materno e spirito combattivo. Consegna a tutti noi un viatico prezioso nel difficile compito di proseguire le finalità dell’associazione”.
Anche il sindaco di Osimo, Simone Pugnaloni ha voluto esprimere a nome della città parole di cordoglio per la scomparsa di Enrica Camilletti. “E’ stata un’imprenditrice di alto valore umano e professionale che ha fatto della Mait una delle aziende più importanti al mondo nella produzione di macchine trivellatrici. Negli anni la signora Enrica si era anche dedicata tanto al volontariato costituendo l’associazione italiana per il progresso della cardiologia e cardiochirurgia nelle Marche organizzando iniziative di livello nazionale che hanno portato ad Osimo importanti professori universitari, primari e medici per combattere le malattie del cuore. Cara Enrica grazie anche per questo. Di lei ricordo i numerosi incontri da sindaco in azienda dove mi diceva sempre: ‘….Signor Sindaco vede quanto ci impegniamo…’ ed io amavo rispondergli: ‘…Grazie di cuore per la vostra attività, un forza lavoro di oltre 300 persone che da sempre vivono e lavorano nella nostra citta. Avanti così, l’amministrazione non farà mancare mai il suo supporto…’ Un abbraccio grande a Maria Grazia e Sandro ai quali oggi spetta il compito di continuare la strada intrapresa da Enrica, augurandogli sempre piu’ grandi ed importanti risultati”
I funerali si svolgeranno domani, 27 giugno alle 17, nella cattedrale di San Leopardo a Osimo. La bara arriverà poco prima dalla capitale. Dopo la cerimonia religiosa la salma sarà accompagnata al Cimitero Maggiore dove sarà tumulata nella tomba di famiglia.
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