L’acqua che scorre nei serbatoi e nel pozzo di captazione della rete idrica di Padiglione è inquinata da batteri enterococchi per valori di poco sopra la soglia di legge. E’ scattata poco fa l’emergenza acqua per le famiglie della frazione di Osimo. La comunicazione è giunta al Comune di Osimo oggi pomeriggio. Dopo la segnalazione dell’Asur e dell’Arpam, preceduta da una telefonata, verso le 17.30 il vice sindaco Mauro Pellegrini in via precauzionale ha immediatamente firmato un’ordinanza che vieta l’uso dell’acqua potabile e alimentare dell’acqua del rubinetto, solo ed esclusivamente in quella zona ed ha inviato copia dell’atto ad Astea S.p.a per sollecitare l’arrivo delle autobotti.
Autobotti che saranno sistemate in via Arno, via Po e via dei Tigli. La fonte dell’inquinamento non sarebbe stata individuata nell’area circoscritta al pozzo San Valentino 1 di via Po, quello di captazione Astea ma a valle, nel serbatoio ‘Padiglione- San Valentino 2’ di via Quercetti.
In attesa di conoscere gli esiti delle nuove analisi batteriologiche e organolettiche sull’acqua, che saranno espletate dopo la bonifica delle tubature nei prossimi giorni, l’ordinanza resterà in vigore finché i valori non torneranno nei limiti legali. Nel frattempo sono state adottate tutte le misure necessarie a tutela della salute pubblica. Le aree della frazione dove vige il divieto sono comprese tra l’incrocio via Linguetta-via Montefanese, via di Filottrano-via Capanne, via Albanelli e via Molino Mensa. Una macchina con l’altoparlante oggi pomeriggio ha provveduto ad avvisare in tempo reale la popolazione interessata dall’ordinanza. Gli enterococchi sono microrganismi della famiglia degli streptococchi fecali. All’origine del problema, facilmente risolvibile, forse c’è anche una miscelazione di cloro nell’acqua troppo bassa.
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