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L’allarme dei sindacati: con l’addio di Alitalia
100mila passeggeri in meno

TRASPORTI - L'amministratrice unica Massei delinea una mancanza di fatturato pari a circa 800.000 euro, i sindacati impegnati sul fronte del fallimento della Aerdorica

 

Incontro tra Aerdorica, nella persona della amministratrice unica Federica Massei e sindacati di categoria FILT Cgil – FIT Cisl – UIL Trasporti, chiesto dalle stesse organizzazioni sindacali per discutere delle preoccupanti notizie che arrivano sul venir meno delle frequenze Alitalia (3 andate e 3 ritorni da Ancona su Roma e viceversa) e degli ammortizzatori sociali, in particolare delle percentuali di solidarietà da attuare in vista della stagione invernale così come da accordo siglato in data 26 maggio 2017.

Il quadro rappresentato dalla Massei, con il venir meno di Alitalia, delinea una mancanza di fatturato pari a circa 800.000 euro ed un transito passeggeri di circa 100.000. L’interruzione della operatività di Aerdorica comporterebbe una forte battuta di arresto all’operatività aeroportuale e una perdita economica che necessita un assorbimento con mezzi straordinari, rappresentati da ulteriori riduzione del costo del lavoro.

Questa notizia aggiunta alla valutazione del piano di risanamento all’attenzione del Commissario Tecnico per conto del tribunale fallimentare preoccupa fortemente le organizzazioni sindacali che ribadiscono la necessità di salvare l’infrastruttura per il territorio marchigiano così provato e per le maestranze ivi occupate (97 lavoratori e tutto l’indotto con circa 400 persone).

Alla riunione, Massei ha delineato un progetto di risparmio sul costo del lavoro, con o senza Alitalia, che come si può ben comprendere prevede un aumento delle percentuali di solidarietà o una riduzione e una riorganizzazione interna con l’introduzione di orari di lavoro diversi dagli attuali e quindi aumento delle flessibilità.

I sindacati, da parte loro, stanno mettendo in campo tutte le azioni politiche per scongiurare la perdita delle frequenze Alitalia; inoltre, gli stessi si sono presi una settimana di tempo per analizzare la riorganizzazione proposta dall’amministratrice unica. La prossima settimana si terrà un assemblea sindacale per informare e scegliere il percorso migliore per guadare il pericolo fallimento e scegliere la strada migliore per il mantenimento dei posti di lavoro e delle retribuzioni.

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