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Alle Muse va in scena la Carmen
dei giovani talenti

ANCONA – Presentata l'opera allestita nello scenario della guerra civile spagnola e diretta dal regista Francesco Saponaro. Al debutto il mezzosoprano Martina Belli, a dirigere l'orchestra il maestro Guillaume Tourniaire per questa nuova produzione della Fondazione Muse, uno dei due titoli in cartellone della stagione lirica in formato ridotto, insieme al Barbiere di Siviglia. L'orchestra Rossini di Pesaro preferita alla Form

Il cast della Carmen in scena alle Muse presentato oggi dal direttore artistico De Vivo (primo a destra)

 

di Adriana Malandrino

“E’ una squadra ben allenata, spero la dichiariate vincente”. Così il maestro Vincenzo De Vivo, direttore artistico della stagione d’opera di Ancona e Jesi, descrive il cast di Carmen, opera di Georges Bizet, in scena al Teatro delle Muse venerdì 22 settembre alle ore 20.30, con replica domenica 24 alle ore 16. Dirigerà l’orchestra il maestro Guillaume Tourniaire, la regia e le scene sono invece di Francesco Saponaro. Una versione con i recitativi, in francese con sovratitoli in italiano, che segnerà il debutto del mezzosoprano Martina Belli nel ruolo di Carmen- dopo l’interpretazione di Anna Bolena alla Scala e al Regio di Parma- e che vanta un cast di giovani interpreti già affermati. “Abbiamo pensato a una Carmen il più vicina possibile a come l’avrebbe voluta il compositore, con Martina Belli nel ruolo principale, capace di seguire un fraseggio come quello di quest’opera che necessita di grande espressività” ha spiegato De Vivo. Riferendosi al maestro Tourniaire, che lo scorso anno ad Ancona ha diretto Tosca, lo definisce “capace di costruire su ogni interprete un abito unico e irripetibile”. Direttore d’orchestra francese appassionato e di talento, Tourniaire ha sottolineato la voglia di vita, leggerezza, speranza tipiche della cultura francese e ha tenuto a precisare che “l’acustica di questo teatro è veramente buona, non si può dire il contrario”. Le prove a teatro fervono. A condurle il regista, videomaker, drammaturgo, collaboratore della compagnia Teatri Uniti e assistente di Toni Servillo, Francesco Saponaro che dichiara di aver trovato ad Ancona, con questo cast, “il meglio che potevo immaginare. Questi interpreti sono capaci di rappresentare tutto l’arcobaleno emotivo scritto in musica da Bizet. La mia regia nasce dal rispetto dei tragitti drammaturgici di Bizet e da una collaborazione intensa con il maestro Tourniaire. Racconto il bisogno di libertà degli ultimi e di un rapporto conflittuale tra il machismo dilagante che tenta di soggiogare la forza primitiva del femminile, purtroppo così attuale”. L’allestimento privilegia un inizio evocativo con i richiami alla Guerra civile spagnola del primo atto, per diventare via via più contemporaneo e asciutto. “Abbiamo evitato l’uso di scenografie eloquenti- continua Saponaro- dando sempre più spazio alla musica e alla relazione teatrale tra i protagonisti”. Soddisfatta la direttrice del teatro, Velia Papa, che annuncia “un aumento degli abbonati, rispetto allo scorso anno, del 35%” e potrà anche contare sull’aumento del Fondo unico dello spettacolo destinato alle Muse, incassato appena lo scorso venerdì. Il Mibact ha premiato la fondazione Teatro delle Muse con 124mila euro di contributo nel 2017, un aumento pari al 7%, il massimo dell’incremento a disposizione degli enti di produzione di lirica e prosa. I costumi sono firmati da Chiara Aversano, le luci di Michele Cimadomo, assistente alla regia è Veronica Bolognani, assistente alle scene e bozzetti Lucia Imperato. Il cast è formato da giovani interpreti, già affermati sulla scena internazionale: Don Josè è interpretato da Francesco Pio Galasso, Micaëla Francesca Sassu, Escamillo Laurent Kubla, Frasquita Gloria Giurgola, Mercédès Cristina Alunno, Le Dancaïre Davide Bartolucci, Le Remendado Andrea Schifaudo, Zuniga Laurence Meikle, Moralès Tommaso Barea. L’opera che apre il cartellone è un nuovo allestimento e nuova produzione della Fondazione Teatro delle Muse, alla quale partecipano anche l’Orchestra Rossini di Pesaro, il Coro lirico marchigiano Bellini, con maestro Carlo Morganti, e il Coro Piccoli Cantori/Ass.ne Kairos Eventi Ancona, con maestro Giorgia Cingolani. Appuntamento domenica 17 settembre con la guida all’opera a cura del critico musicale Fabio Brisighelli (info 071 52525, biglietteria@teatrodellemuse.org, www.fondazionemuse.org).

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