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Aerdorica: commissione d’inchiesta
prorogata di cinque mesi

INDAGINI - I commissari hanno tempo fino al 31 marzo i termini per lo svolgimento delle audizioni per far luce sulle gestioni dell'Aeroporto delle Marche

Foto d’archivio

 

Cinque mesi ancora per la commissione d’inchiesta consiliare di Aerdorica per far luce sulle gestioni dell’Aeroporto delle Marche. Lo ha deciso all’unanimità, con 25 voti, il Consiglio regionale nella seduta di oggi. Le audizioni della commissione, dunque, continueranno fino al 31 marzo 2018, invece di concludersi, come inizialmente previsto, il prossimo 31 ottobre. «La commissione svolge un lavoro impegnativo – ha spiegato il relatore di maggioranza, il vicepresidente dell’aula Renato Claudio Minardi (Pd) −. I soggetti da sentire sono numerosi e data la mole di audizioni, c’è la richiesta espressa dal presidente, e concordata con tutti i componenti, di prorogare l’attività fino al marzo 2018».

Costituita lo scorso febbraio la commissione ha svolto 17 sedute ed è composta da 11 consiglieri regionali: Sandro Zaffiri (Lega Nord) presidente, Enzo Giancarli (Pd) vicepresidente, Francesco Giacinti, Fabio Urbinati, Francesco Micucci e Renato Claudio Minardi (Pd), Boris Rapa (Uniti per le Marche), Gianni Maggi e Piergiorgio Fabbri (M5S), Piero Celani (FI) e Elena Leonardi (FdI).

«La proroga approvata oggi ci permette di approfondire una vicenda che merita un’attenzione particolare ma soprattutto doverosa verso tutti i marchigiani − le parole del presidente Sandro Zaffiri −. Al termine di questi primi sei mesi sono sempre più convinto che vi siano stati gravi comportamenti che hanno provocato sperpero e perdita di danaro pubblico oltre ad una preoccupante inerzia da parte della Regione che avrebbe dovuto controllare per evitare di arrivare alla drammatica situazione debitoria in cui versa l’Aerdorica».

Favorevole a prolungare i lavori della commissione anche il consigliere 5 Stelle, Maggi che commenta: «Quello che stiamo vivendo in commisione è una situazione surreale: tutti coloro che abbiamo ascoltato smentiscono quello che hanno detto altri prima di loro. Quello che è evidente − prosegue − è l’assoluta mancanza di controllo da parte della Regione. Aerdorica è stata gestita male ed è andata avanti anche peggio arrivando alla contrapposizione tra i vertici di Enac e quelli di Aerdorica, come emerso dalle ultime audizioni».

 

 



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