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Fincantieri vara la quinta Viking
Bono: «Cantiere di Ancona destinato
ad ampliarsi» (Video)

LAVORO – Alla cerimonia di stamattina, l'Ad Fincantieri ha anticipato investimenti sul bacino dell'arsenale dorico per realizzare navi fino a 300 metri di lunghezza. Avviato il contatto con l'Autorità portuale. “Chiediamo alle autorità locali di aiutarci a rendere più grande questo cantiere ed espanderci sul mercato” ha spiegato il manager. La compagnia norvegese è alla sua quinta nave da crociera commissionata, da contratto ne restano altre tre, con l'opzione per altre due navi, per una flotta totale di 10 navi realizzate da Fincantieri
Le dichiarazioni di Giuseppe Boni al termine della cerimonia del varo

Da destra, Giuseppe Bono, l’astronauta Anna Fisher, Yi Lou e Torstein Hagen

di Emanuele Garofalo

(foto e video Giusy Marinelli)

“Il cantiere di Ancona è progettato per espandersi, fermarsi alle dimensioni attuali sarebbe un errore”. E’ sibillino l’Ad di Fincantieri Giuseppe Bono nel tracciare il futuro dell’arsenale dorico. A sorpresa, il top manager ha indicato investimenti e sviluppo per il cantiere di Ancona. Un ampliamento del bacino che consentirebbe di lavorare navi di categoria superiore, fino a 300 metri di lunghezza, per intendersi le stesse dimensioni della Msc Sinfonia. Una festa doppia dunque quella di stamattina per il varo della quinta nave commissionata dalla compagnia norvegese Viking Cruises. Alla soddisfazione di aver messo in bacino l’ultimo gioiello, si aggiunge l’annuncio di Bono. “Sono stati anni difficili, ma abbiamo resistito. Noi abbiamo portato le navi qui, oggi chiediamo alle autorità locali di dare un progetto di lunga visione per il cantiere, chiediamo di aiutarci a rendere più grande il cantiere. Vogliamo espanderci sul mercato delle navi da crociera e questa opera ce lo consentirà – ha aggiunto Bono a margine della cerimonia -. Il bacino è già predisposto per l’allungamento, il nostro auspicio è che le autorità si affianchino all’azienda”. Il contatto con l’Autorità portuale è già avviato, ma per ora su progetti, tempi e costi nessuno si sbilancia. Di certo, la determinazione di Bono sfoderata stamattina lascia intendere che il progetto è concreto e i tempi saranno brevi. La cerimonia è stata l’occasione anche per rispondere ai dubbi sull’operazione di acquisizione dei cantieri francesi Stx.

Il colpo di bottiglia del varo

“Non dobbiamo avere paura, ieri è stata una grande giornata per Fincantieri che ha gettato le basi per una ulteriore crescita” ha dichiarato l’Ad dal palco della cerimonia. E’ stata una vittoria dei francesi? “Nessuno vince e nessuno perde, è business. Non è un match di calcio” ha tagliato corto Bono. “Fincantieri è in maggioranza e le clausole sono rimaste intatte rispetto all’accordo precedente a Macron” ha aggiunto il manager, intervenendo sul discusso 1% di azioni “prestato” dallo Stato francese per concedere la quota di maggioranza al gruppo italiano. Per ora Fincantieri si gode l’ultima nata in casa Viking. Dopo Star (realizzata a Marghera), Sea, Sky e Sun (appena consegnata da qualche giorno e pronta per lasciare il porto dorico), è la volta di Orion. Stamattina il varo preceduto dalla “coin ceremony”, la tradizione beneaugurante di saldare un dollaro d’argento sull’ultimo ponte della nave. Ora può iniziare l’allestimento in bacino della nave da 47.800 tonnellate, 465 cabine per 930 passeggeri per il segmento delle crociere di piccole dimensioni, sulle rotte di tutto il mondo. La consegna nell’estate del 2018. Madrina d’eccezione per questo varo è stata l’astronauta statunitense Anna Lee Fisher, prima madre nello spazio.

Hagen e Fisher

“I vichinghi sono stati grandi esploratori, perciò per questo varo abbiamo scelto una madrina che è esploratrice dello spazio” ha commentato il presidente di Viking Cruises Torstein Hagen. “Vedete queste navi tutte uguali perché abbiamo un motto: fai una cosa, rendila perfetta e poi replica. Abbiamo raggiunto al perfezione, non avreste potuto fare lavoro migliore” ha aggiunto Hagen ringraziando Fincantieri e tutti i lavoratori che hanno reso possibile la realizzazione di Orion. Un “onore incredibile avere un’altra figlia da curare per il resto della vita” ha commentato Fisher, invitando il patron della Viking a puntare alle stelle. Orion si tratta della quinta nave commissionata da Viking Cruises, per una flotta targata Fincantieri che potrebbe arrivare fino a 10 imbarcazioni. Da contratto ne restano infatti altre tre da consegnare entro il 2022, assicurando il lavoro all’arsenale dorico almeno fino al 2020, ma la compagnia norvegese ha un’opzione per altre due scafi. Opzione che Hagen, nel clima di festa, ha confermato che Viking potrebbe seriamente far valere e andare anche oltre. “Ci piacerebbe continuare questo programma, non mi bastano più le dita delle mani per far vedere quante navi vogliamo costruire” ha scherzato Hagen improvvisando in un siparietto con Bono. Presente alla cerimonia anche la vice presidente Yi Lou della China Merchant Bank Financial Leasing che ha finanziato la costruzione, già madrina della Viking Sun. La benedizione invece è stata affidata a don Dino Cecconi, il cappellano del porto. “La benedizione di Dio è concreta e per noi si chiama Hagen, che ha permesso a tante famiglie di avere il pane in tavola ogni giorno” ha dichiarato don Dino.

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