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Dragaggio dell’imboccatura
del porto, sono partiti i lavori

SENIGALLIA - L'intervento costerà 257 mila euro e prevede la rimozione di 13.200 metri cubi di sedimenti marini per ottenere un fondale di 3,5 metri sul livello del mare

Il porto di Senigallia

 Avviati questa mattina i lavori di dragaggio dell’avamposto e dell’imboccatura del porto. L’intervento, eseguito dalla ditta Mentucci Aldo e pari a un importo complessivo di 257 mila euro, prevede la rimozione di 13.200 metri cubi di sedimenti marini per ottenere un fondale di 3,5 metri sul livello del mare. Il materiale prelevato, idoneo al ripascimento,- fa sapere una nota stampa del Comue- sarà utilizzato per la riprofilatura della spiaggia sommersa posta a sud dell’area portuale, per una superficie di circa 7 ettari situata tra il Porto della Rovere e la Rotonda a Mare, a un fondale compreso tra i – 4 e i – 6 metri. La decisione di far partire i lavori in questi giorni è dovuta alle prescrizioni disposte dalla Regione Marche, che non permettono la realizzazione di questo tipo di interventi durante la stagione estiva, e in particolare nel periodo compreso tra i mesi di aprile e settembre.

La metodologia di prelievo dei materiali da dragare sarà tale da garantire un’idonea miscelazione per fare in modo che gli stessi saranno costituiti da una quantità di sabbie idonee pari a circa il 70% e pelite per la parte residuale. Le indagini per la caratterizzazione chimica e fisica dei sedimenti da dragare sono eseguite dall’Arpam, mentre lo studio propedeutico alla procedura di Valutazione dell’Impatto Ambientale da parte della Regione Marche, è stato svolto dal dipartimento di Scienze della Vita e dell’Ambiente dell’Università Politecnica delle Marche. “Un progetto atteso e fondamentale – afferma il sindaco Maurizio Mangialardi – che, insieme ai tanti interventi di riqualificazione realizzati nel corso degli ultimi anni, dai nuovi impianti di illuminazione al restyling dei diversi manufatti presenti nell’area, consente di potenziare il porto della Rovere, con l’obiettivo di favorire ulteriormente la crescita della nautica da diporto come occasione di diversificazione della nostra offerta turistica”.

 

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