Il prossimo governo dovrà occuparsi di reperire i fondi per finanziare la realizzazione del secondo lotto della nuova sede della Lega del Filo d’Oro e dovrà anche studiare misure che agevolino il sostegno delle aziende private ai progetti del Sociale. Una sorta di ‘Art Bonus’ per il Welfare che possa sopperire alla carenza di risorse. L’ipotesi è stata espressa da Matteo Renzi, segretario del Pd, stamattina ad Osimo, al termine della visita alla Lega del Filo d’Oro. Dopo la prima tappa a Fano del tour ‘Destinazione Italia’ oggi dedicato alle Marche, la seconda fermata è stata proprio dedicata ad Osimo. Accompagnato dal sindaco Simone Pugnaloni, insieme ai vice segretari del Pd nazionale Matteo Righetti e Matteo Ricci e con i parlamentari marchigiani Carrescia e Lodolini, il consigliere regionale Giancarli, il segretario democrat, poco prima delle 11.20 è arrivato nella frazione di Santo Stefano dove Rossano Bartoli, segretario generale della Lega del Filo d’Oro, lo ha guidato in una visita privata senza telecamere negli spazi del centro impegnato dal 1964 nell’assistenza, educazione, riabilitazione e reinserimento dei pluriminorati psico-sensoriali. Alle famiglie dei bambini che ha incontrato ha detto che “la visita qui ad Osimo restituisce il senso dell’impegno con gli altri e per gli altri. Io prendo l’impegno di tornare in futuro, non so con che ruolo e non so se riusciremo a darvi una mano. Grazie di cuore per la mattinata trascorsa con voi”
“E’ la prima volta che vengo alla Lega del Filo d’Oro – ha ricordato Renzi a visita conclusa– ed è stato un evento umanamente molto toccante. Abbiamo sempre collaborato insieme con questa associazione. Quando eravamo al governo ci siamo confrontati per la legge sul ‘Dopo di Noi’, per la stabilizzazione del 5 per mille. Stamattina però ho potuto apprezzare di persona la straordinaria dedizione di chi ci lavora, la cura riservata agli ospiti. E’ la dimostrazione che l’Italia è un grande Paese, non solo per l’arte e per le aziende ma anche per il volontariato nel Sociale”.
Il segretario Pd ha poi ribadito che “in questi anni si è fatto molto per dare un mano. Nella Sanità erano 109 i miliardi ora sono diventati 113. Si è fatto molto sul settore Sociale, a partire da alcune misure, come la legge sull’autismo o sul terzo settore. Però non basta mai anche perché chi lavora in questo ambito, e questa è la sua forza, ha sempre pronto un progetto successivo. Ad Osimo, entro l’anno si inaugurerà la nuova sede della Lega del Filo d’Oro e giustamente il presidente mi ha fatto presente che c’è il secondo lotto da finanziare (leggi l’articolo). Credo che la prossima legislatura dovrà valutare una serie di interventi, sia di aiuto alle famiglie, sia di sostegno alle aziende che vogliono investire in particolare attraverso il meccanismo di deducibilità fiscale. Se c’è un’azienda che vuol dare dei soldi alla Lega del Filo d’Oro bisogna consentirgli di scaricarli”. “E’ stata una visita molto intesa dove c’è stata stata la possibilità di raccontare bene il nostro lavoro. – ha commentato anche Rossano Bartoli– Abbiamo colto l’occasione per illustrare il progetto della nuova sede, conclusa nel primo lotto, ma soprattutto abbiamo parlato del secondo lotto che sarà realizzato a seguire. Spero che l’incontro possa portare, nel futuro immediato, nuove opportunità per migliorare i nostri servizi”. Prima dei saluti il sindaco ha donato il gagliardetto con i colori di Osimo e un libro sulla città all’ospite.
Il Frecciabianca con la delegazione di ‘Destinazione Italia’ al seguito dell’ex premier era arrivato nello scalo di Osimo Stazione puntuale poco dopo le 11. Attendevano Renzi, oltre al cordone di forze dell’ordine, il sindaco Pugnaloni e il vice sindaco Mauro Pellegrini, gli assessori Federica Gatto e Flavio Cardinali, il segretario uscente Pd di Osimo, Matteo Canapa, con il capogruppo consiliare dem Giorgio Campanari con i consiglieri Filippo Invernizzi e Diego Gallina Fiorini. Ma sulla banchina c’erano anche l’ex rettore di Camerino, Flavio Corradini, Silvia Rosati della direzione nazionale Pd e diversi esponenti democrat di Castelfidardo, Sirolo e Numana. Appena sceso dal vagone, Matteo Renzi ha stretto la mani ad alcun sostenitori e si è concesso ai selfie. Un’anziana l’ha avvicinato per raccomandargli di ritoccare al rialzo le pensioni. “Ho un assegno di appena 300 euro al mese” ha ricordato la signora al braccetto del marito. “Beh allora signora, mi raccomando, non si separi” ha scherzato il segretario Pd.
Alla stessa ora sul balcone della sede del M5S di via Fuina, che si affaccia sulla piazza principale di Osimo, andava in onda il flash mob del pentestellati per protestare contro il varo del Rosatellum (leggi l’articolo). La lunga giornata di Matteo Renzi è proseguita con la visita a Recanati (leggi l’articolo), Montegranaro (leggi l’articolo), Porto Sant’Elpidio (leggi l’articolo) e ad Arquata del Tronto.
(m.p.c.)
(foto Giusy Marinelli)
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Promesse a gogo’…..
Più pilu per tutti
Ma ancora parla ?? Persevera sempre con le cxxxxte ???
Ma perché caro Renzi non vai in mezzo alla gente di Osimo Ancona e paesi limitrofi a sentire come la gente è esasperata non riesce ad arrivare a fine mese! Forse non l’hai capito vai in mezzo al popolo così te lo spiegano e non nei posti dove con l’aiuto di noi cittadini diamo il nostro Contributo per portare avanti delle attività importanti…. Non sicuramente grazie a te che non te ne po’ frega de meno…..