L’agnello vivo è il premio del gioco ‘Indovina il peso’ ad una delle feste più antiche di Castelfidardo. Gli animalisti, inorriditi, scrivono alle autorità comunali per chiedere di multare gli organizzatori per il mancato rispetto del regolamento comunale che vieta questa pratica e per sollecitare, in futuro, una vigilanza più assidua alle sagre cittadine. Lo scorso 18 ottobre, dopo una segnalazione postuma, la sensibilità aninalista ha suggerito di lanciare una protesta pacifica attraverso il sito web di ‘Arcanimali’, associazione che raccoglie via mail le segnalazione sui casi di mancato rispetto dei diritti degli animali e le spedisce alle autorità competenti.
“L’agnello – raccontano gli attivisti dell’associazione Arca 2000-diritti dell’animale malato su segnalazione di una cittadina di Castelfidardo – è stato messo il palio il 17 settembre, alla Festa delle Crocette (promossa dalla Curia), malgrado l’esistenza di un regolamento comunale che vieta l’utilizzo di animali come premi e vincite. Abbiamo saputo della cosa solo 15 giorni dopo segnalazione da parte di una nostra conoscente di Castelfidardo che si è ricordata della nostra associazione. Noi siamo nella provincia di Ascoli Piceno (come sede legale) e ci occupiamo in specifico di malasanità animale a livello nazionale, anche se siamo attenti a tutto ciò che riguarda la tutela degli animali senza limiti provinciali o regionali. Abbiamo lanciato la protesta postuma, poiché la segnalazione ci è pervenuta quando la festa delle Crocette era finita da giorni. Nelle regole di quel gioco era scritto: ‘…Chi vince prende l’agnello e non altro premio sostitutivo. In caso di più vincitori questi devono accordarsi sulla suddivisione del premio entro mezz’ora dalla fine del gioco….’. Suddividere come? Facendolo a pezzi?”
Gli attivisti dell’associazione hanno così scritto “al sindaco, ad altri rappresentanti del Comune e alla Curia per far presente che gli animali non sono oggetti da mettere in palio e per chiedere perché i vigili presenti a questa festa non hanno fatto rispettare il regolamento comunale per il benessere degli animali. E chi ha dato il permesso per svolgere tale abominevole gioco in barba a leggi e regolamenti?” Alla protesta si potrà aderire fino al prossimo 10 novembre cliccando su https://www.agireora.org/mail/protesta-premio-agnello.html. Le mail con il proprio dissenso saranno inviate al sindaco e all’assessore competente di Castelfidardo e alla Curia diocesana.
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Non riesco a capire da dove arriva tutto ‘sto “frocianesimo”.
Fino a 30nni fa era normalissimo adesso tutti animisti?
Non animalisti, ma proprio animisti, da qualche parte avevo letto di una cricca di matti aveva pure protestato contro una disinfestazione troppo “violenta”.
😀
Comunque se avanza lo predno io l’agnello che son così spretato che non aspetto Pasqua per fargli la festa. Poi vi lancierò le costerelle rosicate per i vostri carlini che nel frattempo vi stanno c*g*ndo nella borsetta.