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Giancarlo Sagramola sbanca
il congresso con l’85%
«Torniamo a rispondere ai cittadini»

INTERVISTA - L'ex sindaco di Fabriano ha battuto l'avvocatessa anconetana Valeria Picardi con un plebiscito. In testa all'agenda del segretario i temi più sentiti: servizi pubblici, lavoro e ambiente

 

di Sara Bonfili

Giancarlo Sagramola è il nuovo segretario provinciale del Pd. Non c’è stata partita contro la candidata di Ancona, l’avvocato Valeria Picardi. L’ex sindaco si è imposto con la preferenza dell’85% degli iscritti al partito, in questa tornata congressuale in cui si è votato anche per i coordinatori dei circoli comunali. «Questi giorni sono stati belli, ho fatto tanti chilometri per incontrare tante persone che hanno voglia di impegnarsi. Sono tanti gli iscritti a questo partito che è, comunque, l’ultimo partito che fa ancora i congressi, che dibatte al suo interno. Chiaramente bisogna fare un discorso ad ampio raggio, curare l’intero territorio provinciale che ha 450 mila abitanti, e far in modo di ragionare insieme».

I primi impegni da segretario provinciale?

«Dobbiamo riannodare i fili con i cittadini, bisogna rispondere alle loro esigenze: acqua, trasporti, rifiuti, i parchi, l’ambiente naturale, la prevenzione dei rischi idrogeologici, i rifiuti come risorsa da valorizzare. Negli ultimi incontri ho sentito l’entroterra sensibile al problema del dissesto idrogeologico, nell’area costiera è scottante il problema dell’inquinamento; inoltre c’è certamente da migliorare il servizio idrico».

Quali sono i punti forti da valorizzare?

«La sanità, ad esempio, è un punto forte del nostro territorio. Ricordiamoci che ci sono tre presidi ospedalieri, con delle vere e proprie eccellenze, come l’ospedale Torrette di  Ancona e il nuovo INRCA».

Quali sono le prime azioni che proporrà come segretario?

«Immediatamente ci sarà da organizzare il lavoro dei circoli territoriali, renderli attivi, farli funzionare meglio. Poi avvieremo dei gruppi di lavoro sui temi che ho citato, con una tempistica sicura e previsioni da confrontare con i risultati».

Da ex sindaco, quali sono per lei le azioni da proporre per affrontare i problema più grave, ovvero la crisi lavorativa del Fabrianese?

«Ci vuole un occhio particolare al nostro sistema imprenditoriale complesso: a Fabriano la crisi del bianco è allargata. La situazione in cui versa la Tecnowind la conosco molto bene perché l’ho gestita nel 2013, anche se la situazione è cambiata: bisogna trovare un acquirente e accompagnare l’azienda in un processo di cambiamento, attivando gli ammortizzatori disponibili. La questione delle Cartiere Miliani-Fedrigoni è da verificare, perché potrebbe anche sbloccarsi. Ma la crisi è allargata a tutta la provincia, interessa anche le aree di Ancona sud. Incontrerò come segretario il presidente dell’autorità del sistema portuale di Ancona, della Camera di commercio, i vertici di Confindustria. Lavoreremo anche sul turismo destagionalizzato, che nella nostra provincia può essere una risorsa lavorativa. Cercherò come segretario del partito, di presidiare tutte queste situazioni, e per alcune mi sono giù attivato».

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