di Agnese Carnevali
Waterfront 3.0, lunedì a Palazzo Raffaello la firma della convenzione che porterà nelle casse del comune di Ancona 6,2 milioni dalla Regione. Entro poche settimane dalla sigla dell’accordo il Comune avvierà il bando di progettazione per la nuova illuminazione monumentale dell’intero arco portuale, dalla lanterna rossa fino a piazza della Repubblica l’intervento più importante, da un punto di vista di spesa, che assorbirà con i suoi 2 milioni, un terzo dell’intero finanziamento regionale. Sarà il secondo step del progetto Iti per le città capoluogo, dopo quello già in fase di realizzazione dello Urban Center a Palazzo degli Anziani – i lavori sono inziati da una ventina di giorni -, una sorta di centro visitatori per presentare la città con tecnologie 3D a chi arriva dal porto. Opera da 250 mila euro a carico dell’amministrazione comunale, così come la demolizione delle officine del Nautico e di parte delle palestra dell’Istituto Elia, interventi per i quali si è appena conclusa la fase di progettazione. Passo successivo, la gara per l’acquisto dell’eco-shuttle, i bus navetta elettrici che miglioreranno il collegamento tra il centro storico ed il porto antico. Successivamente si procederà con la realizzazione della scalinata scenografica da piazza Dante a Palazzo degli Anziani. Da qui a tre anni, il volto del waterfront di Ancona sarà ridisegnato. Non previsioni, ma dati certi, come ricorda l’assessore al Porto, Ida Simonella. «Dalla firma della convenzione decorrono i 36 mesi entro i quali devono essere conclusi i lavori. Pena, la perdita del finanziamento».
IL PROGETTO
Archiviate le battaglie legali al Tar, che hanno visto Ancona contro Macerata, si va verso l’obiettivo: la riqualificazione della lingua di terra tra centro storico e porto antico trasformandola da zona di confine a cerniera. A completare il progetto, oltre allo Urban Center, alla nuova illuminazione ed alla mobilità sostenibile, il nuovo ingresso di Palazzo degli Anziani, recuperando la scalinata scenografica che sale da piazza Dante, disegnata quasi quindici anni fa dall’architetto Giancarlo De Carlo. E ancora: spazio agli scavi archeologici del porto traianeo e alla Casa del Capitano, che ritroveranno la loro visibilità dopo le demolizioni della palestra e dei laboratori del Nautico. E poi il polo di studio e formazione, con il Cnr che trasferirà il suo istituto per le ricerche marine (Ismar) nella palazzina a fianco del Nautico e la possibilità di finanziare borse di ricerca e giovani imprese start up.
Intanto a primavera il primo risultato. Dovrebbe chiudersi, infatti, il cantiere ai piani bassi di Palazzo degli Anziani, per il recupero dei 4 locali soppalcati da 215 metri quadrati dove sorgerà l’ufficio turistico tecnologico e all’avanguardia, con modelli 3D da esplorare anche tramite la realtà virtuale del patrimonio archeologico e dei monumenti della città. Una mappatura che servirà come guida ai visitatori, ma anche per la ricostruzione, il restauro ed il recupero dei siti in abbandono da parte di Soprintendenza e Univpm.
Sempre in tema di risorse europee, arriva l’ufficialità del finanziamento di 1 milione a fondo perduto da parte del ministero per Mobilità attiva Ancona, il progetto di mobilità sostenibile per i percorsi casa-scuola e casa-lavoro. Bike e car sharing e servizi di navetta per coprire le distanze delle vie più congestionate dal traffico: Torrette e zona ospedale regionale, stazione, centro, università e Monte Dago, zona Regione.
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Intanto cominciamo a sputtanare sin da subito un po’ di soldi !
I ponti crollati nn li aggiustiamo però
Non sono riuscito a capire se sono previste colonnine di ricarica per le auto elettriche private