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Sopralluogo a scuola
della consigliera Mariani:
“A lezione nel refettorio mensa”

OSIMO - La capogruppo del Gruppo misto stamattina ha visitato il plesso dell'Arcobaleno a San Biagio. "Non c'è il problema dei topi, ma di manutenzione del tetto. Perchè il sindaco ha chiuso la scuola se i lavori inizieranno giovedì?" domanda e poi annuncia segnalazioni alla autorità competenti per le classi costrette a ruotare nella sala mensa per carenza di spazi

La scuola dell’Arcobaleno, il  plesso scolastico di San Biagio

Oggi ho fatto visita alle scuole elementare e materna di San Biagio. La scuola materna era chiusa in attesa che giovedì mattina iniziano i lavori di manutenzione, che, interpellato l’ufficio tecnico, consistono nell’installare alcune scossaline sul tetto. I topi non c’entrano nulla (leggi l’articolo). Ma allora perché la scuola è stata chiusa ieri? Non si poteva chiudere giovedì, per il solo tempo necessario all’esecuzione dei lavori?” Lo domanda la consigliera Maria Grazia Mariani. La scuola materna di San Biagio riaprirà venerdì e non giovedì come all’inizio era stato comunicato.  I disagi riscontrati dalla capugruppo del Gruppo Misto non riguardano solo per la Materna ma anche per le Elementari “perché una delle due prime classi – scrive la consigliera- è ospitata nel plesso della materna. Infatti in questi giorni i remigini sono costretti a fare lezione nell’atrio di ingresso della scuola elementare. La scuola “Arcobaleno” è oramai piccola per le esigenze della frazione. Infatti era stata progettata per ospitare un ciclo di scuola elementare (5 classi ed alcuni laboratori). Oggi invece ospita ben 10 classi di scuola elementare oltre a 3 classi della scuola media. Non ci sono laboratori, anzi il refettorio viene usato promiscuamente sia per fare lezione che come mensa”.

Maria Grazia Mariani nella Sala Gialla

I problemi logistici sono esplosi quest’anno dopo che nel 2013 è stato istituita la scuola media nella frazione di San Biagio in attesa di realizzare il nuovo plesso. “Oggi i bambini della prima elementare (sono 32) sono costretti a fare lezione nella sala mensa utilizzando tavoli e seggiole troppo alti per la loro statura. – ricorda la Mariani – Per rimediare la scuola ha comperato una panchetta di plastica da utilizzare come pedana poggiapiedi e che se utilizzata bene dovrebbe impedire di incurvare il corpo e consentire quindi una giusta postura ai piccoli bimbi. Purtroppo quella panca oggi era spostata in ogni angolo della stanza rivelandosi addirittura da intralcio per gli spostamenti dei bambini”.

Stamattina la consigliera si è confrontata anche con la dirigente scolastica dell’Ic Bruno da Osimo che le ha garantito una ridistribuzione dei banchi “già in dotazione alla scuola tenendo conto della statura degli studenti. Se il problema ‘banco’ è facilmente risolvibile – osserva la consigliera di minoranza – non lo è altrettanto quello dell’utilizzo promiscuo del refettorio e quello della carenza di aule. Non è pensabile che i bambini devono adeguarsi alle esigenze della Pubblica Amministrazione e ogni giorno, a metà mattinata, una quindicina di bambini della prima elementare “traslocare” da un plesso ad un altro per fare scuola. Né è più tollerabile l’uso promiscuo del refettorio che durante la mattina viene utilizzato per fare lezione e poi, previo pulizie e sistemazione, come ristorazione scolastica. Mi rivolgerò a tutte le autorità competenti perché la questione non può più essere tollerata. Servono soluzioni pratiche ed in fretta”.

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